Richiedenti asilo in protesta a Varese, Monti (Lega): "Ingrati"
Carabinieri e ambulanza stamattina a Masnago per la protesta dei richiedenti asilo circa la qualità del cibo (in particolare per uno degli ospiti recentemente operato) e le lungaggini burocratiche.
Il neoconsigliere regionale della Lega Emanuele Monti interviene sulla protesta dei richiedenti asilo iniziata stamane a Masnago, Varese.
Richiedenti asilo in protesta a Varese
Carabinieri e polizia locale impegnati a tenere sotto controllo la protesta dei richiedenti asilo in via Sanvito Silvestro, a Varese, stamattina. Il gruppo di richiedenti, ospitati da anni all'ex Hotel Plaza in attesa della decisione della commissione preposta a decidere sul loro diritto allo status di rifugiati, è sceso stamattina sulla strada. Motivo, sembra, la bassa qualità del cibo e le lungaggini dell'iter burocratico per il riconoscimento dello status. Sul posto anche due ambulanze. Soccorsi necessari a uno dei richiedenti asilo, operato di recente (il quale, stando a quanto riferito dagli altri ospiti della struttura non avrebbe ricevuto la dieta richiesta dopo l'operazione). E a un altro ospite, che pare avesse già problemi psichici, che si è denudato durante la protesta.
Monti: "Ingratitudine e arroganza"
Duro il commento del neoconsigliere regionale della Lega Emanuele Monti. "Siamo alle solite - interviene - un gruppo di richiedenti asilo, gentilmente ospitati in un hotel a spese nostre, che protesta per la qualità del cibo, evidentemente considerata non degna di palati così raffinati”. Chiare le colpe, secondo il leghista. “Sono gli strascichi della disastrosa politica messa in atto dai governi Renzi-Gentiloni che ha fatto passare il messaggio per cui basta protestare e tutto viene concesso. Questa gente invece di ringraziare per un’ospitalità non dovuta, e pagata dagli italiani, protesta per il cibo e per la lentezza burocratica per i documenti. Vadano a chiedere all’imprenditore di casa nostra, o al commerciante, quanto tempo viene buttato a causa delle lentezze del sistema. Con la sola differenza che chi produce in questo Paese paga, e tanto. Mentre chi arriva da irregolare viene mantenuto a sbafo". "È ora di finirla con questo modo di fare. Occorre ristabilire l’ordine ed è necessario velocizzare sì gli iter burocratici, ma per le espulsioni di coloro che non hanno nessun diritto per restare in Italia e pretendono che tutto gli sia dovuto. SOno certo che con Salvini e la Lega al Governo torneranno normalità e ragionevolezza".