Matrimonio nomade finisce in rissa
Decine di persone coinvolte negli scontri scoppiati dopo un pomeriggio di festa e bevute
Una giornata di festa finita con l’intervento in massa dei carabinieri di Settimo, ambulanze, denunce e donne ferite.
Matrimonio e rissa
E’ accaduto in un ristorante che si affaccia sul laghetto di via Meriggia a Seguro.
Il locale era stato prenotato per l’intera giornata per un matrimonio fra famiglie nomadi. Musica sin dal mattino, grande festa, ma nel tardo pomeriggio tutto è degenerato.
Fra lo stupore e lo sconcerto dei cittadini residenti che si sono affacciati allarmati alle proprie finestre, così come quello dei gestori del noto ristorante, il matrimonio si è concluso con una tremenda rissa che ha coinvolto decine fra i partecipanti ai festeggiamenti.
Carabinieri in forze
A gestire la situazione, che per diversi minuti è apparsa fuori controllo, sono stati i carabinieri di Settimo Milanese, giunti sul posto con quattro pattuglie.
Al termine del lungo e delicato intervento per riportare la tranquillità nella zona, i Carabinieri della locale Stazione hanno infine denunciato in stato di libertà per rissa 4 uomini di 40, 18 e 15 anni, tutti nati in Italia.
Denunce e feriti
L’intervento delle forze dell’ordine è scattato poco prima delle 19 e 45: giunti sul posto i carabinieri hanno accertato che al termine del pranzo di matrimonio, per cause verosimilmente riconducibili all'abuso di sostanze alcoliche, era scoppiata la lite tra una decina di persone appartenenti a due famiglie di partecipanti al banchetto.
All’arrivo dei militari una parte di questi è riuscita a darsi alla fuga mentre sul posto sono stati identificati i 4 denunciati e due donne, entrambe incinte e residenti a Milano, che si erano trovate coinvolte nella rissa ed erano rimaste ferite, una 29enne nata in Serbia trasportata in codice giallo presso l’Ospedale San Carlo di Milano ed una 30enne nata in Italia condotta in codice verde presso l’Ospedale San Paolo di Milano. Anche uno dei denunciati, un 18enne, è rimasto ferito nella rissa e trasportato in presso l’Ospedale San Paolo dal quale è stato dimesso con 8 giorni di prognosi.
Ai carabinieri e ai soccorritori del 118 giunti sul posto, che non senza fatica sono riusciti a isolare i più accaldati e a sedare la rissa, il ringraziamento dei cittadini residenti della zona, che hanno vissuto un tardo pomeriggio di paura per la quantità di persone coinvolte nella rissa.