Il parco di Ospiate intitolato a Panzeri
In via Verbania a Ospiate, alla presenza del figlio Gianni, la targa dedicata al grande paroliere
Un parco nel ricordo della grande musica italiana. È stato infatti intitolato sabato 1 aprile a Mario Panzeri il giardino pubblico di via Verbania a Ospiate di Bollate. Il grande e pulito angolo verde a due passi dalla strada varesina.
Mario Panzeri
Sindaco e autorità con le associazioni e la partecipazione del figlio Gianni Panzeri accompagnati da Enrico Beruschi hanno popolato per una mattina lo spazio attorno alla targa che è stata installata dal Comune.
Paroliere
Mario Panzeri era nato a Milano nel 1911, è stato orfano di entrambi genitori in età giovanile, ha con il suo grande contributo di paroliere caratterizzato una intera epoca della musica leggera. Panzeri era anche un uomo colto, riservato e amante della piante.
“La nonna è morta di Spagnola mentre il nonno nella prima guerra mondiale – ha raccontato il figlio Gianni – Uno zio li ha allevati tutti nella casa di Porta Volta terzo di tre fratelli e ad un tratto la famiglia ha saputo che da grande lui voleva fare il musicista. Alla fine ci è riuscito e ha fatto una carriera lunghissima”.
I successi
Sepolto a Bollate e per gran parte della sua vita la sua zona era il bollatese. Un uomo semplice cui bastavano i suoi orti, la sua famiglia e il suo studio in casa per produrre i grandi successi che conosciamo.
“Il grande successo è arrivato con la canzone vincitrice del Sanremo 1951, Grazie dei fiori ma già prima si era fatto conoscere con tanti simpatici brani – ha detto Paolo Nizzola redattore televisivo di diverse tv private milanesi – Il grande successo gli ha consentito di farsi conoscere dal grande pubblico anche quello televisivo. Dopo è nato il famoso acronimo “Pace Panzeri Pila” che ha sfornato una valanga di successi cantati da Caterina Caselli, Camaleonti e molti altri fino alla Tramontana”.
Mario Panzeri ha dato lustro a Bollate e il sindaco con i suoi collaboratori ha deciso di dedicargli un parco. Decisione presa all’unanimità nel consiglio comunale.