i controlli da parte della guardia di finanza

Vendeva gasolio non conforme: denunciato il banzinaio

Accertata l’avvenuta erogazione e il consumo in frode di gasolio, per un totale di 177.885 litri, qualitativamente non conforme alle vigenti disposizioni

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La Guardia di finanza ha posto sotto sequestro un distributore di benzina di Abbiategrasso e denunciato il titolare per aver venduto migliaia di litri di gasolio non conforme ad alta infiammabilità.

Gasolio non conforme dal benzinaio: denunciato il titolare

I finanzieri del Comando Provinciale di Milano, su delega della Procura della Repubblica di Pavia, hanno dato esecuzione ad un decreto di sequestro preventivo, nei confronti di un distributore stradale di carburanti sito in Abbiategrasso, di 8.780 litri di gasolio per autotrazione oltre che di due colonnine di rifornimento e altrettante cisterne.

Nello specifico l’operazione, condotta dai militari della Compagnia di Magenta, ha consentito di accertare l’avvenuta erogazione e il consumo in frode di gasolio, per un totale di 177.885 litri, qualitativamente non conforme alle vigenti disposizioni normative in relazione al c.d. “punto di infiammabilità” (valore che corrisponde alla temperatura più bassa alla quale si formano vapori in quantità tali che, in presenza di aria e di un innesco, danno luogo alla combustione), mettendo così a rischio la sicurezza della circolazione stradale e generando emissioni pericolose per l’ambiente, ben oltre il limite consentito dalla legge.

I controlli su tutto il territorio

L’attività rientra nell’ambito del dispositivo attuato dalla Guardia di Finanza volto al contrasto delle frodi nel settore dei carburanti per autotrazione, in grado di generare enormi profitti illeciti in capo agli autori delle stesse, a danno dell’Erario, delle imprese concorrenti che operano nella legalità e dei cittadini.

In particolare, i controlli sulla distribuzione stradale dei carburanti sono finalizzati non solo a garantire il corretto assolvimento degli obblighi impositivi ma anche alla verifica dei prezzi praticati, della reale quantità di prodotto erogato dall’impianto, nonché, attraverso il prelevamento e l’analisi di campioni, della qualità del prodotto venduto.

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