Vigevano-Magenta: l'Unesco risponde al sindaco Finiguerra
Con una nota del Segretario Generale viene espressa la comprensione per le preoccupazioni esposte dal Comune di Cassinetta di Lugagnano
La Commissione Nazionale Italiana per l'Unesco ha risposto all'esposto inviato dall'Amministrazione Comunale di Cassinetta di Lugagnano riguardo alla realizzazione della Vigevano-Magenta e del conseguente danno alla Biosfera Ticino Val Grande Verbano.
L'Unesco risponde al sindaco di Cassinetta
Con una nota del Segretario Generale viene espressa la comprensione per le preoccupazioni esposte dal Comune di Cassinetta di Lugagnano rispetto alla necessità di tutelare la Riserva della Biosfera Ticino Val Grande Verbano, comunicando altresì che la Commissione UNESCO ha provveduto ad interessare il Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica, Direzione Patrimonio Naturalistico e Mare, inviando allo stesso la comunicazione del Comune di Cassinetta di Lugagnano e sottolineando l'importanza di tutelare i territori riconosciuti come Riserve MAB UNESCO per non correre il rischio di perdere tale riconoscimento.
Le parole del sindaco Finiguerra
"La risposta dell'UNESCO, che sostanzialmente ricalca il suo precedente riscontro al nostro primo esposto del 2003, conferma vent'anni dopo le nostre preoccupazioni - afferma il sindaco Domenico Finiguerra - ovvero che se non si tutela il territorio della Riserva, si corre il rischio di perdere il riconoscimento di area MAB UNESCO. Sfidiamo chiunque a dimostrare che la superstrada Vigevano Magenta, classificata come Grande Opera fin dall'inizio, non sia un intervento di grande impatto, sia per le immediate conseguenza sugli equilibri ecosistemici e sulla biodiversità, sia per le conseguenze nel medio e lungo periodo dovute all'apertura di scenari di urbanizzazione ed ulteriore infrastrutturazione del territorio che deriverebbero dall'arrivo di uno dei tasselli del grande secondo anello tangenziale attorno alla città metropolitana di Milano".
Le osservazioni critiche del Comune di Cassinetta ed il conseguente parere contrario rispetto al Progetto Anas, sono confermate anche dal lungo e documentato parere contrario dello stesso Parco del Ticino, che è gestore della Riserva della Biosfera del programma MAB UNESCO. Così come convergono i pareri contrari del Parco Agricolo Sud Milano, di Città Metropolitana, del Comune di Albairate ed addirittura del CAP. Inoltre sono da ricordare i lunghissimi elenchi di prescrizioni del Ministero dei Beni Culturali e del Consorzio Villoresi.
"Siamo in presenza di una convergenza di pareri negativi e di preoccupazioni sull'opera che ci auguriamo, per il bene del territorio, possa portare all'archiviazione definitiva di un progetto che tra l'altro, ad oggi, non ha la copertura finanziaria, visto che dei 328 milioni di euro necessari ne sono disponibili solo 117" conclude il sindaco Finiguerra.