Rompe il braccialetto elettronico e evade dai domiciliari era all'ergastolo per l'omicidio di un carabiniere
Massimiliano Sestito nato a Rho nel 1971 è evaso dagli arresti domiciliari nella tarda serata del 30 gennaio dalla casa del padre a Pero.
Il killer di 'Ndrangheta Massimiliano Sestito nato a Rho nel 1971 è evaso dagli arresti domiciliari nella tarda serata del 30 gennaio, la notizia è stata resa nota da pochi minuti, dall'appartamento del padre a Pero. Sestito era stato condannato anche a 30 anni per l'omicidio dell'appuntato dei carabinieri Renato Lio nel 1991 a Soverato. Era già evaso una volta
Scomparso nella notte tra lunedì e martedì
Nella notte tra lunedì e martedì i carabinieri hanno fatto un controllo e non trovandolo hanno subito dato l'allarme. Sestito avrebbe spaccato il braccialetto elettronico per fuggire. Condannato in primo grado all'ergastolo, era stato assolto nel 2019 dalla Corte d'appello di Roma. Era stato scarcerato dal penitenziario di Terni e sottoposto dal 12 gennaio ai domiciliari in attesa del verdetto della Cassazione previsto per il 3 febbraio.
Già condannato per l'omicidio del carabiniere Renato Lio
Il 52enne, già condannato a 30 anni per l'omicidio dell'appuntato dei carabinieri Renato Lio, ucciso il 20 agosto 1991 durante un posto di blocco a Soverato, in provincia di Catanzaro, era in attesa di una sentenza della Cassazione per un altro omicidio quello del boss Vincenzo Femia, esponente di spicco nel panorama criminale della Capitale, ucciso da un commando il 24 gennaio in località Castel di Leva, all'estrema periferia di Roma
Esponente di spicco della cosca Iezzo Chiefari Procopio
L'uomo è ritenuto un esponente della cosca Iezzo Chiefari Procopio, anche se dopo l'omicidio dell'appuntato dei Carabinieri era stato 'redarguito' per quell'assassinio. Sestito sparò tre colpi a bruciapelo all'appuntato che, mentre il collega controllava i documenti, si apprestava a perquisire l'auto sulla quale si trovava in compagnia di altri, giudicati poi estranei al fatto. Latitante per circa un anno era poi stato arrestato e condannato all'ergastolo in primo grado nel 1993, pena poi ridotta a trent'anni, lo stesso anno, in Appello.
Era uscito dal carcere il 12 gennaio
Si trovava ai domiciliari a Pero in casa del padre dopo essere uscito il 12 gennaio dal carcere di Terni. Ha manomesso il braccialetto elettronico e si è dato alla fuga. I carabinieri se ne sono accorti durante un normale giro di controllo. Il padre di Sestito non ha fornito alcuna versione.
Il ministro Matteo Salvini: Perchè era ai domiciliari?
"Farò una telefonata al ministro per capire chi è il giudice che aveva deciso che un killer che doveva essere in galera era ai domiciliari": Così Matteo Salvini ha commentato l'evasione di Massimiliano Sestito
Era già evaso una volta
Sestito era già evaso nell'agosto del 2013, mentre si trovava in regime di semilibertà concessa dal carcere romano di Rebibbia, ed era stato poi riarrestato mentre si trovava in vacanza al mare nel Salernitano.