LEGNANO

"The colors in your eyes", taglio del nastro per la personale di Gianfanco Malchiodi

Inaugurata la persona dell'artista nella sala Leone da Perego; in mostra le sue opere e spazio per la visita degli studenti

"The colors in your eyes", taglio del nastro per la personale di Gianfanco Malchiodi
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"The colors in your eyes", inaugurata a Legnano la mostra di Gianfranco Malchiodi.

"The colors in your eyes", via all'esposizione

Si chiama "The colors in your eyes" ed è la mostra di Gianfranco Malchiodi allestita e inaugurata ieri, sabato 28 gennaio 2023, nella sala Leone da Perego di Legnano. Curata da Vania Rossini, l'esposizione mostra, che esplora tutti gli ambiti tematici toccati dall'artista
nel corso della sua attività, vede la presenza di un’ottantina di opere, la maggior parte delle quali
risalenti agli ultimi anni, dal 2020 al 2022, e molte di queste realizzate nel periodo del lockdown o comunque nel tempo segnato dall’emergenza pandemica. Filo conduttore della personale, come suggerito dal titolo, è il colore, per Malchiodi elemento fondante della sua opera. "Apriamo con questa mostra il programma 2023 delle esposizioni dedicate agli artisti del territorio - il commento di Guido Bragato, assessore alla Cultura - Lo facciamo con un pittore che ha all’attivo
collaborazioni con diversi enti e istituzioni del nostro territorio ed è, da sempre, impegnato a lavorare con gli allievi delle scuole. E questo rappresenta un importante valore educativo aggiunto della mostra: con i  laboratori i visitatori più piccoli, da fruitori, diventano parte attiva traendo spunto da quanto visto per realizzare una loro opera".

L'autore

Malchiodi, classe 1952, nato a Ferriere, sull’appenino piacentino quasi al confine con la Liguria, ma da molto tempo residente nel Legnanese, è un autodidatta che ha reinterpretato i grandi maestri dell’Otto e del Novecento con una marcata impronta postimpressionista. Nota Rossini: "Malchiodi tratta i soggetti cari all’impressionismo come il tema dell’acqua, considerandolo lo specchio di una realtà in continuo divenire, o quello delle stagioni, con il loro rinnovarsi ciclico di forme e colori, Ma è nella corrente dell’espressionismo e del divisionismo che lo stesso trae le maggiori fonti di ispirazione: il pittore interpreta lo stile espressionista nell’utilizzo delle corpose spatolate di colore liberamente giustapposto sulla tela con dirompente carica emotiva. Dal Divisionismo, invece, attinge la tecnica e la ricerca della luce: una luce che emerge vibrante, irreale e simbolica, una luminosità che si scompone come pulviscolo nell’atmosfera e che non proviene da fonti naturali, ma dal sapiente accostamento dei colori primari o complementari e dalla giustapposizione di
tonalità fredde e calde". Quattro gli ambiti tematici delle opere in mostra: ricordi d’infanzia, memorie di viaggio, figure umane di ordinaria quotidianità, natura e movimento. Motore dei ricordi sono i lunghi soggiorni estivi in campagna, il rapporto con la natura e gli abitanti del luogo, persone di montagna, contadini, allevatori. I ricordi di quei luoghi si concretizzano in lavori dove “storie di ordinaria quotidianità” prendono forma sulla tela in vedute che restituiscono la dignità di chi vive del duro lavoro dei campi. Malchiodi ha un rapporto particolare con gli animali e spesso nelle sue opere assegna loro un ruolo da protagonista, siano essi d’affezione o allo stato brado. Quanto ai viaggi, Malchiodi si è spostato molto in Italia conservando sempre la capacità di farsi incantare ed
emozionare dalle piccole cose. Tuttavia non ha mai dipinto "en plein air"; le foto dei suoi viaggi sono state
raccolte, analizzate in studio, quindi assemblate, ritagliate fino a crearne dei collage. Un altro tema significativo del percorso artistico del pittore sono i personaggi comuni.

La mostra e le attività

Malchiodi terrà laboratori con le scolaresche in mostra, occasioni in cui i ragazzi saranno invitati a realizzare una loro rivisitazione dei quadri visionati come stimolo a liberare le proprie emozioni attraverso il disegno e riconoscere la propria soggettività come un valore aggiunto che la pratica pittorica sia la via per trasformare il senso di inadeguatezza in fiducia in sé e che costituisca uno strumento fondamentale di crescita e consapevolezza.
La mostra, a ingresso libero, sarà visitabile sino al 12 marzo con i seguenti orari di apertura al pubblico: giovedì e venerdì dalle 17 alle 19; sabato e domenica dalle 10 alle 12.30 e dalle 15 alle 20. Le visite delle scolaresche si tengono dal lunedì al venerdì su appuntamento chiamando il 333. 3876927.

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