«Cinquanta colonie feline, un gattile e più di 400 gatti, ma la Giunta preferisce non parlare»
Da cinque mesi il consigliere di Rho della Lega Colombo aspetta risposte: «Le colonie feline vivono a spese dei volontari»

«Da cinque mesi aspettiamo risposte sul gattile e sui gattipresenti in città ma dal Comune tutto tace». A contattare la nostra redazione per cercare di smuovere la situazione è il consigliere comunale della Lega Christian Colombo
Cinquanta colonie feline e più di 400 gatti sul territorio
«Nel territorio di Rho - spiega Christian Colombo esistono più di 50 colonie feline con una popolazione stimata di oltre 400 gatti - Queste colonie sono curate dai volontari, che nel loro tempo libero e utilizzando i propri risparmi, garantiscono cibo, acqua e un riparo sicuro a questi felini».
Un problema quello dei randagi gestito dai volontari
Un problema quello dei gatti randagi presenti sul territorio gestito in prevalenza dai volontari.
«Per loro conto, il gruppo consiliare della Lega - spiega Colombo - ha presentato a inizio settembre un’interpellanza per sapere se l’Amministrazione comunale intenda venire incontro a questi volontari e avere un aggiornamento sulla ricostruzione del gattile di Rho, che dagli articoli apparsi sulla stampa locale sembra accusare gravi ritardi.
"Abbiamo fatto numerosi solleciti senza avere risposte"
È andata ben oltre il tempo massimo anche l’Amministrazione comunale che, dopo cinque mesi e nonostante i numerosi solleciti, non ha ancora dato risposta alle nostre domande - prosegue Colombo - Non possiamo tollerare questo ennesimo ritardo perché non c’è solo in gioco il benessere degli animali ma riteniamo che sia una mancanza di rispetto per il nostro ruolo di consiglieri comunali, ma soprattutto per chi, a titolo gratuito, si prende cura dei gatti della città, nutrendoli e sterilizzandoli, così da evitare che essi possano moltiplicarsi. Come Lega - conclude Colombo - riteniamo importante che la città di Rho abbia una struttura adatta a custodire i felini randagi o abbandonati, allo scopo di favorire l’adozione. Auspichiamo che dopo questo comunicato, arrivino risposte puntuali che da mesi una parte della cittadinanza aspetta!»