Rifiuti abbandonati: 78 multe in un anno
Durante il 2022 sono state 78 le sanzioni per abbandono di rifiuti: le parole del sindaco di Arluno Moreno Agolli.
Ad Arluno, ben 78 sanzioni per uso improprio dei cestini pubblici durante il 2022.
Ben 78 sanzioni nel 2022 per i rifiuti abbandonati
È questo il dato che il sindaco di Arluno Moreno Agolli ha presentato pubblicamente (con un post) nel commentare le continue segnalazioni di rifiuti abbandonati sul territorio del Comune.
Uno sfogo, quello del primo cittadino, in risposta non solo al degrado urbano, ma anche alle conseguenze economiche causate da questo tipo di infrazioni: in primis l’aumento dei costi di smaltimento, che va a incidere direttamente sulla Tari e quindi su tutti gli arlunesi.
I fattori in gioco
Costi che tuttavia, come ci ha spiegato lo stesso sindaco, al netto delle infrazioni risultano in molti casi difficili da quantificare con precisione a causa dei molteplici fattori in gioco. Tra i più importanti sicuramente "l’incremento generale delle spese di smaltimento, anche perché i centri di raccolta si riservano molta discrezionalità sulle tariffe finali. In secondo luogo l’aumento del numero dei rifiuti prodotti, nonostante in tasso di differenziazione attorno al 70% con punte anche dell’80%". Resta dunque necessario in questo frangente "razionalizzare la quantità di rifiuti, smaltirne di meno e spiegare meglio come raccoglierli". Terzo elemento che gioca a favore dei rincari sulla tassa dei rifiuti è poi il passo indietro compiuto dai soggetti che comprano e lavorano prodotti già riciclati, in particolare carta e plastica.
"In questi ultimi anni si sono tirati indietro e non acquistano più - spiega Agolli - Ciò diminuisce lo smercio del prodotto riciclato, soprattutto verso la Cina. Il Consorzio dei Navigli, che aveva grossi introiti in questo settore, oggi ne ricava di meno con conseguente aumento dei costi di raccolta".
La nuova raccolta differenziata
Una possibile e parziale soluzione potrebbe essere rappresentata dalla nuova raccolta differenziata presentata in questi giorni dal Consorzio dei Navigli. Il sindaco Agolli ha infatti precisato che con la futura divisione in zona A e zona B, dal prossimo 6 febbraio Arluno avrà "una raccolta presente sul territorio per sei giorni invece che tre, quindi si spera, proprio in ragione del mio post, che la raccolta sia molto più puntuale e precisa"
"Il post pubblico infatti aveva una ragione specifica: se da una parte il Comune e il Consorzio fanno degli sforzi per migliorare la raccolta, dall’altra parte ci deve essere analoga sensibilità da parte dei cittadini a non fare una raccolta blanda, o ad abbandonare i rifiuti o aumentarli in modo indiscriminato, perché poi cresce per tutti il costo del recupero straordinario" conclude.