GINNASTICA RITMICA

Emanuela Maccarani deferita dalla giustizia sportiva per presunti maltrattamenti sulle ginnaste

"metodi di allenamento non conformi ai doveri di correttezza e professionalità, ponendo in essere pressioni psicologiche e provocando in alcune ginnaste l'insorgere di disturbi alimentari e psicologici"

Emanuela Maccarani deferita dalla giustizia sportiva per presunti maltrattamenti sulle ginnaste
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L'allenatrice delle «Farfalle azzurre» Emanuela Maccarani e la sua assistente Olga Tishina sono state deferite dalla giustizia sportiva nell'ambito dell'inchiesta su presunti maltrattamenti alle atlete.

All'allenatrice  e alla sua vice contestata la violazione dell'articolo 2 del Codice di Comportamento Sportivo del Coni.

Secondo quanto si apprende, dopo aver ascoltato tutti i soggetti che a vario titolo hanno frequentato la struttura di Desio negli ultimi cinque anni, alla direttrice tecnica nazionale e alla sua assistente viene contestata la violazione dell’articolo 2 del regolamento di Giustizia e Disciplina, in relazione all’articolo 7 del Codice Etico Fgi e all’articolo 2 del Codice di Comportamento Sportivo del Coni.

"Metodi di allenamento non conformi ai doveri di correttezza e professionalità"

In particolare, l'addebito nei loro confronti è quello di aver adottato, nel periodo compreso fino all'estate 2020, «metodi di allenamento non conformi ai doveri di correttezza e professionalità, ponendo in essere pressioni psicologiche e provocando in alcune ginnaste l'insorgere di disturbi alimentari e psicologici». Le parti ed i rispettivi legali potranno, entro 20 giorni, presentare la loro linea difensiva o chiedere di essere ascoltate personalmente.

Sarà il Tribunale federale a decidere l'assoluzione o la condanna

Sarà il Tribunale federale a decidere l'assoluzione o la condanna che può prevedere dall'ammonizione all'ammenda, passando alla sospensione da quindici giorni a due anni fino alla radiazione. Al momento la loro posizione, sia nella giustizia ordinaria, sia in quella federale, è ancora da approfondire e in assenza di una chiara condanna proseguono il loro lavoro, anche in virtù della fiducia delle atlete della nazionale. Le «Farfalle azzurre» hanno ripreso gli allenamenti a Desio il 2 gennaio, in preparazione dei prossimi impegni internazionali.

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