Benemerenze, premiati i cittadini speciali e gli eroi del paese
La cerimonia in sala del Bergognone alla presenza del sindaco Daniela Colombo.
Benemerenze del Comune di Nerviano, ecco i premiati.
Benemerenze, riconoscimento per Giuseppe Fontana e Luciano Fontana
"E' con grande piacere che consegniamo questi riconoscimenti a questi nostri concittadini". Così il sindaco di Nerviano Daniela Colombo, con al, suo fianco l'assessore ai Servizi sociali Carolina Re Depaolini, ha esordito nel suo discorso di apertura nella cerimonia di questo pomeriggio, domenica 11 dicembre 2022, in occasione della consegna delle benemerenze civiche. Si tratta di pergamene speciali che vengono consegnate ai quei concittadini che si sono particolarmente distinti. Primo a ricevere il riconoscimento è stato Giuseppe Fontana "per aver arricchito il territorio nervianese con segni di memoria, mosso da un contagioso senso civico dispiegato in anni di associazionismo volontaristico, e volto a onorare e a tramandare alle future generazioni il ricordo di tanti concittadini" (sua la realizzazione del basamento del monumento in piazza Vittoria, del monumento in memoria di don Ugo Mocchetti e del monumento del Bersagliere nel parco di via Marzorati di fianco al municipio"); poi benemerenza alla memoria di Luciano Fontana, ex storico amatissimo presidente dell'Us Nervianese 1919 ciclismo, direttore di gara, ex sindacalista e attivissimo membro dell'Avis "per essere stato un cristallino esempio di serietà, onestà e disponibilità, toccando la vita di tante persone come punto di riferimento in tutte le attività che ha svolto - nel volontariato, nell'associazionismo, nel sindacato e nello sport- avendo come unico scopo il bene collettivo".
Premio agli eroi
Poi altri due riconoscimenti, menzioni, per tre persone che hanno salvato due vite; il primo è stato Leonard Ndoci "che con prontezza e coraggio si è tuffato nel Canale Villoresi impedendo che un uomo in difficoltà annegasse, prestando la prima assistenza" nel giugno 2016, e a Nicholas Di Terlizzi e l'amico Matteo Quarta (che con le rispettive madri) hanno usato il defibrillatore che installato in piazza santo Stefano salvando la vita "con lucidità e determinazione" a Domenico Di Terlizzi, padre di Nicholas colpito da arresto cardiaco.
Durante la cerimonia si sono svolti intermezzi musicali a cura di Lucia Bini insieme al coro del Teatro della Scala di Milano.