Il sindaco candidato per Regione Lombardia?
La prima cittadina di Settimo Milanese conferma la disponibilità. In caso di elezione, Settimo tornerebbe al voto
Il sindaco Sara Santagostino possibile candidata consigliere alle prossime elezioni regionali lombarde.
Elezioni regionali
E’ un forte scossone politico quello che scuote Settimo Milanese in questi giorni. La notizia, infatti, si è diffusa rapidamente in città negli ambienti politici ma non solo.
Santagostino, di professione educatrice, classe 1975, è entrata nella Giunta comunale per la prima volta nel 2009 come assessore per il sindaco Massimo Sacchi, delegata alle Politiche Sociali e al Piano di Zona. Nel 2012 è stata scelta come vicesindaco e ha ricevuto nel 2013 le deleghe alla Sanità e agli Alloggi di edilizia residenziale pubblica.
Nel 2014, la prima candidatura come sindaco in rappresentanza del Partito democratico e di tre liste civiche di centrosinistra: vinse al primo turno con il 50,13 per cento dei voti (5.586 schede) sbaragliando la concorrenza di altri quattro candidati e diventando il primo sindaco donna di Settimo Milanese.
Nel 2019, dopo cinque anni di amministrazione, Santagostino è riuscita a migliorare il risultato precedente. Nel testa a testa con il candidato del centrodestra unito Luca Bulciaghi, Santagostino sostenuta da Pd, Settimo in Comune e Insieme a Sinistra ottenne 6.220 voti, pari al 58,5% delle preferenze.
Rischio voto
Ora, la possibile nuova avventura politica: il sindaco viene dato come possibile candidato nella lista del Partito democratico che il prossimo 12 febbraio (se la data sarà confermata) sosterrà Pierfrancesco Majorino come futuro governatore lombardo.
Nel caso il nome del sindaco venisse confermato come candidato consigliere, e nel caso ottenesse poi voti sufficienti per entrare a far parte del Consiglio regionale, ciò comporterebbe il ritorno al voto nei mesi successivi per Settimo Milanese, in quanto i due ruoli istituzionali sono incompatibili.
Sara Santagostino ha confermato a Settegiorni di aver dato la propria disponibilità. Sarà ora il Partito democratico lombardo, guidato dal rhodense Vinicio Peluffo, a decidere il da farsi.