Uccise tabaccaio di Legnano, condannato a nove anni per aver gambizzato un 27enne
Diego Mombelli, che nel 1999 ammazzò Antonio Pastore, era finito nuovamente alla sbarra per un altro fatto di sangue: è arrivata la sentenza.
Diego Mombelli, classe 1973, di Tradate, che nel 1999 uccise un tabaccaio di Legnano, è stato condannato a nove anni di reclusione per aver gambizzato un 27enne.
Uccise tabaccaio di Legnano, nuova condanna per Diego Mombelli
Per lui il pubblico ministero Franca Macchia aveva chiesto dieci anni di carcere. Ora è arrivata la sentenza, al termine del processo celebrato al Tribunale di Monza. Il 27enne era stato ferito a colpi di arma da fuoco nella sua abitazione di via Silvio Pellico, a Nova Milanese (Monza), il 25 novembre 2019. L’imputato è già tristemente noto per un tentativo di rapina finita in tragedia risalente al 1999, nel corso del quale uccise il tabaccaio legnanese Alessandro Pastore, 48 anni, nel negozio di quest'ultimo in via Romagna.
Gli spari dopo un dissidio per un debito minimo di droga
Secondo l’accusa, l’aggressione di Nova Milanese deriva da un dissidio per un debito minimo di droga (la vittima aveva raccontato una falsa versione del fatto, dicendo di non conoscere l’aggressore). Successivamente a quell’episodio del 2019, Mombelli era finito in cella per una rapina a Olgiate Olona (Varese).
La condanna a otto anni per una rapina a Olgiate Olona
Per il tradatese si era trattato di un ritorno in carcere, visto che per l'omicidio di Pastore vi aveva già scontato dieci anni. Uscito di prigione, nel 2012 era stato arrestato dalla Polizia svizzera perché ritenuto l'autore di una rapina con ostaggio in una banca di Mendrisio. Solo poche settimane dopo aver gambizzato il 27enne novese in via Pellico, il 47enne aveva aveva impugnato di nuovo una pistola per rapinare un’attività di Olgiate Olona, in via Piave: in quella occasione aveva sparato tre colpi. Per questa vicenda fu condannato a otto anni.