Dracula ha fatto visita al convento di Abbiategrasso
Tutti i presenti hanno potuto immergersi nel racconto grazie alle cuffie bluetooth in dotazione.
Dracula ha ripreso vita in occasione del concerto del 4 novembre 2022 che si è svolto all'interno del Convento di Abbiategrasso.
Dracula torna in vita ad Abbiategrasso
Il famoso conte della Transilvania ha ripreso vita sotto le antiche volte del Convento di Abbiategrasso venerdì 4 novembre e i numerosi presenti hanno letteralmente vissuto sulla propria pelle i brividi e le paure dei protagonisti.
Di Silvia Mendola e Livia Castiglioni erano le intense voci narranti che si sono alternate nella lettura di brani di Dracula, classico testo horror di Bram Stoker, e la scelta (obbligata dai noti problemi di acustica della sala) di dare a ognuno dei presenti delle cuffie bluetooth ha consentito un’immersione totale del pubblico nelle atmosfere cupe della vicenda. Il respiro delle attrici è diventato il ritmo delle emozioni dei presenti: la sala respirava all’unisono. Le
minacce oscure di presenze inquietanti erano rese palpabili dalle vibrazioni dei violoncelli di Carlo Mainardi e Dario Rallo e dalla chitarra di Michele Fagnani.
Diversi i brani eseguiti sul palco
La musica dal vivo è oramai un lusso che pochi teatri possono permettersi, ma Abbiategrasso ha un’orchestra vera e i brani eseguiti dall’orchestra MaffeisLab, vero fucina di musicisti della nostra città, non sono stati un semplice accompagnamento di sottofondo al racconto, ma protagonisti in scena. Il Valzer n. 2 di Shostakovic, il tema dei licantropi che danzano sotto la luna piena, suonato magistralmente dai ragazzi ha reso palpabile, reale la presenza del ‘nemico’ alle nostre porte.
Oltre a questo classico della musica sinfonica l’orchestra ha eseguito alcuni brani della colonna sonora del film del 1992 “Dracula” diretto da Francis Ford Coppola oltre ad una versione orchestrale di “No surprises” dei Radiohead.
Non è mai facile coniugare la cultura di qualità e il puro divertimento, quando questo accade non resta che goderne e
perché no, sostenere queste iniziative andando a teatro.