Riparte il progetto "Le giovani zanzare" con musica e inclusione sociale
Sette giovani tra i 20 e i 40 anni della Cooperativa La Ruota sono impegnate nelle lezioni di canto.
Dopo due anni si stop causa pandemia, "Le giovani zanzare" di Parabiago tornano a cantare e a ritrovarsi tutte le settimane.
La giovani zanzare tornano a cantare
“Le Giovani Zanzare” tornano a cantare. Dopo due anni di arresto dovuto all’emergenza sanitaria, è ripresa nei giorni scorsi l’attività musicale, tutta al femminile, nata dalla collaborazione tra i servizi rivolti a persone con disabilità della Cooperativa La Ruota di Parabiago e la Scuola di musica Niccolò Paganini di Legnano. L’idea, nata nel 2019 come spin off del Progetto Officina e dei servizi della Cooperativa La Ruota rivolti alle persone con disabilità, è stata immediatamente sposata dalla scuola di musica Niccolò Paganini sospinta dalla sensibilità di Fabio Poretti, direttore, musicista, musicoterapeuta e conoscitore delle realtà che si occupano di disabilità e sostenitore della musica come strumento per l’inclusione sociale.
«Il canto e la musica sono potenti strumenti espressivi, di scoperta e potenziamento di abilità e competenze personali -spiegano dalla Cooperativa La Ruota-. Il Coro “Le Giovani Zanzare” ha un ulteriore valore: rappresentare una concreta opportunità di inclusione sociale per le ragazze che vi prendono parte dando loro la possibilità di accedere a all’attività con pari dignità rispetto alle altre partecipanti, persone appassionate di musica e canto corale».
Un'esperienza unica per tutte le partecipanti
Una volta alla settimana, dunque, nella sede della scuola Paganini di via Marconi a Parabiago, sette giovani tra i 20 e i 40 anni della Cooperativa La Ruota, accompagnate da un’educatrice, sono impegnate nelle lezioni di canto assieme ad altre sei partecipanti in quella che è un’esperienza di vera partecipazione e integrazione.
«La scuola ha aderito senza esitazioni al progetto -commentano dalla scuola Paganini-. La struttura mette a disposizione la professionalità di una docente di canto, Maria Cristina Riva, preparatissima in campo canoro e musicale e particolarmente dotata di attitudine e sensibilità verso il mondo della fragilità e della disabilità. Le partecipanti, da parte loro, si realizzano attraverso competenze, attitudini e predisposizioni personali come l’intonazione e la capacità di lettura della musica».