Benemerenze civiche: dieci "grazie" a chi si è messo al servizio della comunità
Legnano ha festeggiato i cittadini che si sono distinti nella solidarietà, nella cultura e nello sport. Ecco i loro nomi.
Com’è tradizione, in occasione della festa del santo patrono, San Magno, Legnano assegna le benemerenze civiche.
Benemerenze civiche a Legnano: la consegna come da tradizione nella Sala degli stemmi
La cerimonia è andata in scena nella mattinata di oggi, sabato 5 novembre 2o22, nella tradizionale sede della Sala degli stemmi di Palazzo Malinverni. Dieci i benemeriti per il 2022, scelti dalla Giunta comunale su proposta del sindaco: Giovanni Piero Albini, la Casa Madonnina dei Cedri onlus, Alessandro Centinaio (alla memoria), Roberto Clerici, Sergia Grazioso, Enzo Mari, Antonino Mazzone, Sergio Efrem Raimondi (alla memoria), Luigi Riva e Marco Tajana.
Premiati singoli e associazioni che si sono distinti nella solidarietà, nella cultura e nello sport
"Si tratta di riconoscimenti assegnati a singoli o associazioni legnanesi che si sono particolarmente distinti per attività ispirate ai fondamentali valori umani della solidarietà, della dedizione e dell'aiuto al prossimo, specialmente nei confronti dei più deboli e bisognosi, per il contributo al progresso della cultura in ogni campo del sapere e il prestigio conseguito attraverso gli studi, l'insegnamento, la ricerca e la produzione scientifica, per il significativo apporto al miglioramento della qualità della vita e della convivenza sociale conseguente al generoso impegno nel lavoro, nelle professioni, nella produzione culturale e artistica, nella pratica o promozione delle discipline sportive, nella produzione di beni e nel commercio, nella gestione politica e amministrativa" ha spiegato l'Amministrazione comunale.
"Siamo riconoscenti a chi ha saputo mettersi al servizio della gente costruendo comunità"
"Oggi in occasione del nostro santo patrono, San Magno, quello che facciamo è un segno - ha detto il sindaco Lorenzo Radice - E' importante ritrovarsi e vedere quella Sala degli stemmi finalmente di nuovo piena. Sappiamo quanto le tradizioni sono importanti, perché servono a dirci che siamo comunità, a ritrovarci in momenti in cui rallentiamo un po' la frenesia della nostra vita lombarda e pensiamo a chi siamo, da dove veniamo e dove vogliamo andare. Dire grazie è un modo per celebrare persone che ci hanno permesso di essere qui perché, come dico sempre, noi siamo solo dei nani sulle spalle dei giganti. E loro sono un pezzo di quel gigante che costruiamo e che è la nostra città. A loro, che hanno saputo dare risposte alla nostra città, che hanno saputo mettersi al servizio della nostra gente costruendo comunità, va tutta la nostra riconoscenza".