Gesto vile

Ladri di rame senza cuore al cimitero di Magenta

La denuncia di tre donne magentine dopo il furto subito e lo scempio lasciato dai malviventi sulla tomba dei loro cari mariti

Ladri di rame senza cuore al cimitero di Magenta
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Non solo un furto, ma una vera e propria mancanza di rispetto nei confronti di un’intera famiglia. Si tratta di un vero e proprio gesto ignobile quello che i ladri hanno realizzato su una tomba del cimitero di Magenta dove nei giorni scorsi hanno rubato i vasi in rame contenenti i fiori che adornavano il monumento funebre, spargendo tutta la terra sulla struttura in marmo, salendo coi piedi sulla tomba e gettando dietro la struttura fiori e sassi contenuti nelle fioriere.

Ladri di rame senza cuore al cimitero di Magenta

Una situazione denunciata dalle tre mogli dei mariti defunti, le signore Carmela e Angela Oliveri e Tosca Monno che hanno raccontato quanto accaduto.

«Lo scorso sabato siamo arrivate al cimitero e abbiamo trovato uno scempio - raccontano le donne - I vasi erano spariti e i ladri hanno lasciato un vero e proprio casino. Abbiamo sempre sentito che rubavano il rame dai cimiteri, ma finché non succede a te la cosa non ti tocca in prima persona. Al di là del furto in sé, che rimane comunque un problema, la cosa che ci ha colpito più di tutto è stata veramente la mancanza di rispetto verso i nostri cari defunti».

Il gesto vile

Le donne hanno infatti tenuto a sottolineare proprio l’aspetto dell’assenza di valori da parte dei malviventi che, senza il minimo tatto, hanno violato un luogo sacro e carico di amore ed affetto da parte delle tre donne.

«Ha fatto veramente male arrivare al cimitero e trovare quella situazione - proseguono - Il nostro non è un caso isolato, perché altre tombe vicino alla nostra hanno subito la stessa cosa. Ci siamo veramente sentite male a vedere quella scena perché non c’è stata alcun riguardo nei confronti dei nostri defunti mariti».

La denuncia

Le tre donne hanno subito fatto una segnalazione alla Polizia Locale di Magenta e venerdì 4 novembre si sono recate in comando per la denuncia dell’accaduto. Nel frattempo il comando dei ghisa magentini ha già attivato le sue indagini che proseguiranno poi ulteriormente una volta formalizzata la denuncia con l’obiettivo di cercare di risalire ai responsabili di questo gesto ignobile.

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