Omicidio ex Brenta, terza perizia psichiatrica sul figlio dell'uomo carbonizzato
La decisione del Gip di Monza dopo le diverse posizioni di accusa e difesa; il 37enne avrebbe ucciso il padre per poi bruciarlo nella vecchia fabbrica dismessa
Omicidio ex Brenta, terza perizia psichiatrica per il figlio di Carmine D'Errico.
Omicidio ex Brenta, nuovo esame per Lorenzo D'Errico
Lorenzo D'Errico sarà sottoposto a una nuova perizia psichiatrica. La terza. Il giovane è il figlio di Carmine D'Errico, pensionato; per l'accusa è stato Lorenzo, nel dicembre 2021, ad aver ucciso il padre (entrambi risiedevano in una villetta a Cusano Milanino), con cui vi era un rapporto molto teso, per poi trasportarlo in auto fino all'ex Brenta, fabbrica dismessa di via Croce a Cerro Maggiore, dove gli avrebbe dato fuoco (il cadavere carbonizzato sarà poi trovato da alcuni giovani che erano entrati nell'ex fabbrica per girare un videoclip). Il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Monza ha infatti disposto una terza perizia psichiatrica (che sarà condotta da terzi) visto che quella prodotta dall'accusa e quella della difesa hanno conclusioni opposte.
Le prime due perizie
Il documento redatto per conto dell'accusa ha infatti stabilito che Lorenzo d'Errico la piena capacità di intendere e volere del giovane mentre la difesa del 36enne ha presentato una perizia in cui lo stesso avrebbe ucciso il padre in un raptus di follia. Per questo il Gip ha deciso di procedere con una nuova perizia, la terza appunto, che sarà discussa in aula il 16 febbraio 2023.