Cinquant'anni di volontariato, il Comune di Castano lo premia
E' il castanese Pierluigi Gambaro la personalità della società civile che meglio ha interpretato lo spirito solidaristico
Dagli anni ‘70 al fianco dei giovani. Un punto di riferimento per generazioni eterogenee. Una persona solare e sempre pronta ad aiutare il prossimo. Ed ora il Comune gli riconosce gli sforzi assegnandogli il Premio Città di Castano Primo. Protagonista di tutto questo è il castanese Pierluigi Gambaro.
Una vita nel volontariato
Un bel curriculum maturato nel mondo del volontariato per il cittadino castanese Pierluigi Gambaro che nei giorni scorsi è risultato vincitore del «Premio Città di Castano», l’iniziativa che annualmente vede l’Amministrazione comunale insignire alcune figure che contribuiscono al benessere e allo sviluppo della comunità in cui vivono. Cinquanta gli anni di volontariato che hanno avuto come protagonista Gambaro, a cui il sindaco Giuseppe Pignatiello non ha esitato, durante la Festa Patronale, a consegnare la pergamena che ne ha sancito l’aggiudicazione del premio.
«Sono ancora emozionato per aver ricevuto il premio - racconta il castanese -. Proprio in questi giorni mia nipote ha ricevuto il compito di scrivere un tema dedicato al volontariato. I racconti che le ho fatto, rispetto agli ultimi 50 anni della mia vita, spero le siano serviti a prendere un voto alto. Ma intanto voglio ringraziare la macchina comunale per avermi scelto come figura vincitrice».
La sua lunga carriera nel Castanese
Riavvolgendo il nastro del suo operato, tante sono le manifestazioni che hanno portato la sua firma o che lo hanno visto spendersi per la crescita dei ragazzi. Un’opera di volontariato, la sua, che ha avuto inizio nel 1971 quando don Lino Cerutti, parroco della Madonna dei Poveri, e Carlo Noé, presidente dell’Italcastano, gli affidarono l’incarico di promuovere la pallavolo in oratorio. Tanti, giocoforza, gli allenamenti, le partite, le amichevoli, i tornei sportivi, in particolare quello dedicato a Paolo Martinoni, prematuramente scomparso. Nel 1975, poi, l’allora presidente della Castanese Annibale Sacchi lo introdusse in società, insieme all’amico Giancarlo Caloia. Gambaro ha ricoperto quindi il ruolo di allenatore della squadra di calcio, tra pulcini ed esordienti. Dagli anni ‘80 in poi l’inizio della carriera giornalistica in ambito sportivo, in pratica per lui i compiti raddoppiarono,
Il biliardo
Da ricordare c’è anche la sua idea brillante di promuovere lo sport del biliardo a 5 birilli all’oratorio San Luigi. Tutto questo sfociò nella nascita, avvenuta nel febbraio 1990, dell’associazione sportiva «Gruppo amatori biliardo sportivo», che lo ha visto impegnato per diversi anni al termine dei quali ha ceduto il testimone a Luciano Griffi. Sempre negli anni ‘90 il suo impegno per la Croce Azzurra che era dislocata a Cuggiono.
Gli altri impegni civici
Nel 1994 la nomina a segretario da parte del consiglio direttivo dell’associazione sportiva Ornitologica del Ticino. E’ stato lui l’artefice dell’iniziativa “Settimana della Natura” che si svolse al campo sportivo. Tra il 1999 e il 2000 la discesa in campo...politico. Gambaro è stato infatti eletto consigliere comunale nelle file del Comitato. Tra i lavori di cui sui è occupato è spiccato soprattutto quello svolto al fianco del sindaco Fausto Sanson che portò alla creazione del Polo fieristico sud Malpensa. Nel 2013 c’era sempre lui dietro la nascita dell’associazione degli Amici del Santuario della Madonna di Gree, un vero e proprio presidio per la socialità.