Parco e verde sull'ex discarica: la Giunta ci riprova
L'Amministrazione comunale ha dato mandato al suo avvocato per arrivare a una nuova convenzione per il Polo Baraggia
Parco e verde dove sorge l'ex discarica di Cerro Maggiore: la Giunta comunale punta alla nuova convenzione.
Ex discarica, si punta ancora all'ambientalizzazione
Il Comune di Cerro Maggiore ci riprova: obiettivo è sempre quello di portare del verde nella zona dell'ex discarica. "All'indomani della vittoriosa sentenza civile, abbiamo deciso di dare fiducia al nostro legale. Obiettivo è trovare una soluzione definitiva avviando un serio recupero ambientale di quell'area": così il sindaco Nuccia Berra annuncia il prossimo passo relativo al Polo Baraggia, area dove sorgeva la grandissima discarica cittadina che negli anni '90 ha visto la battaglia dei cittadini e del territorio. Recentemente la proprietà, la Ecoceresc (ex Simec) aveva avanzato il progetto di non conferire più terre e rocce di scavi bensì fanghi industriali (notizia questa che trovò l’opposizione del Comune di Cerro e di Rescaldina, oltre che delle cittadinanza che riattivò due degli storici comitati anti-discarica oltre a incassare un parere negativo da parte di Città metropolitana).
Nei mesi scorsi, a luglio per la precisione, a luglio la decisione del Tribunale che aveva rigettato la richiesta del privato al risarcimento chiesto ai due Comuni.
Verso la nuova convenzione
Ed ecco che ora la Giunta Berra ha firmato una delibera in cui affida l'incarico di assistenza legale, l'avvocato Ferrari, di proseguire nella vicenda Polo Baraggia: "Vogliamo trovare una soluzione definitiva a questa vicenda, nel solco dell'accordo di programma del 1999, avviando un serio recupero ambientale di quell'area - spiega il sindaco - Quel buco va riempito e quell'area ambientalizzata. Non possiamo e non vogliamo lasciare eredità scomode. Abbiamo lavorato in questi anni per arrivare ad un risultato apprezzabile e speriamo di arrivare al più presto ad un'intesa soddisfacente. Sicuramente l’avvocato Ferrari ha dimostrato di conoscere molto bene questo argomento e proprio da queste motivazioni nasce la volontà di approvare questa delibera d'incarico di supporto tecnico-legale".