Cerro Maggiore dice addio a Gabriella Andreasi
Andreasi, 63 anni, di Cerro Maggiore, da anni era attiva nel comitato accoglienza bambini di Chernobyl.
Funerali in corso a Cerro Maggiore oggi, 21 ottobre, per dare l'ultimo saluto a Gabriella Andreasi, morta in un tragico incidente a Novara lo scorso 9 ottobre.
Addio a Gabriella Andreasi: i funerali
Si stanno svolgendo dalle 10 nella chiesa dei Frati Cappuccini i funerali di Gabriella, morta insieme all'amica Daniela Cassina mentre si trovavano sedute sul sedile posteriore di una Fiat Panda che, stando alle prime ricostruzioni dei carabinieri che si stanno occupando della dinamica, è stata tamponata da una Mercedes mentre percorreva via Milano a Novara, in direzione Trecate.
Andreasi, 63 anni, di Cerro Maggiore, da anni era attiva nel comitato accoglienza bambini di Chernobyl (che opera a Cerro, San Vittore Olona, Canegrate, Legnano, Rescaldina e Castellanza), nel coro della parrocchia di Cerro, nelle Acli di Cerro e nell'us San Vittore Olona nell'organizzazione della Cinque mulini.
Il coro parrocchiale di Cerro e quello gospel di Nerviano sono presenti ai funerali di Gabriella: quello gospel sarà presente poi anche alle 14 per i funerali della sua amica Daniela. Presenti membri del comitato Ccc, le Acli con gonfalone, l'Unione sportiva San vittore e la contrada Baggina di Canegrate. Fra i presenti anche membri dell'associazione la Zuppiera, referente di Emergency e associazione 60milaviedasalvare e le offerte serviranno per acquistare un defibrillatore. Presenti alla cerimonia i figli Andrea e Alessandro e il compagno Martino.
Le parole del parroco durante la funzione
La funzione è celebrata dal parroco don Roberto Verga insieme a don Fabio Viscardi, ex decano. Con loro anche don Antonio Oldani.
"Stiamo provando un immenso dolore squarciato da una luce - ha affermato il parroco - Gabriella il lunedì imparava a dipingere le icone che sono opere col mistero: chi dipinge un'icona vede Dio, vede una luce che cerca di fermare in un disegno, così è l'icona di Gabriella, presente sul feretro. Era una donna di grande esperienza e di fede: da oltre 10 anni era nel coro e la sua voce era prestata alla gloria di Dio col gospel. La cura dei bimbi di Chernobyl un altro suo aspetto di grande apertura e sensibilità. Poi lungo la strada ha incontrato un mistero difficile da decifrare e infine l'abbraccio di Dio e Maria".
Il ricordo di amici e conoscenti
Fra i molti ricordi letti in chiesa c'è anche quello dell'amica del coro parrocchiale: "Siamo increduli: una grande amicizia, lei affrontava tutto a testa alta. Ha aperto le tue porte ai bimbi di Chernobyl e ora da lassù continuerei a volerci bene e canterà nel coro fra gli angeli"
Molta commozione anche da parte del Comitato amici di Chernobyl: "Un'amicizia nata nel 2006 che ha portato grande esperienza nella nostra associazione. Ha sempre fatto tutto con entusiasmo e grazie a lei altre famiglie si sono unite a noi". Un saluto arrivato anche dall'Acli: "Era sempre presente, pochi giorni prima dell'incidente eravamo insieme per organizzare il 2023, e lei era sempre propositiva. Regalava tanto agli altri: lei era fatta così e proponeva con entusiasmo".
Un ricordo speciale è arrivato anche dal figlio Andrea: "Era una persona speciale, sempre col sorriso e ricordarla col sorriso è la cosa migliore. In suo ricordo acquisterò un defibrillatore in rappresentanza della sua voglia di dare sempre un aiuto al prossimo"
La tentata fuga dell'uomo che le ha tamponate
Le due amiche sono tragicamente morte mentre tornavano in auto (insieme ad altri due coristi del coro') dal Novara gospel festival poco dopo la mezzanotte di sabato 8 ottobre, tamponate da una Mercedes guidata da un 25enne nigeriano senza patente né assicurazione che ha cercato di scappare ma che è stato bloccato e arrestato dai Carabinieri.