Città Metropolitana presenta il piano strategico a Magentino e Abbiatense
Stanziati un totale di 18milioni di euro per il territorio, ma non bastano per placare i sindaci che hanno rimarcato il loro poco coinvolgimento
Il primo di una serie di incontri che proseguiranno a partire dal prossimo mese, Un incontro con cui l’intento di Città Metropolitana, arrivata mercoledì 13 ottobre con i sui dirigenti nella sala consiliare di Magenta per parlare ai sindaci del Magentino e dell’Abbiatense, è quello di coinvolgere le amministrazioni in quello che è il piano strategico della ex provincia per il nostro territorio nel periodo 2022-2024, che si basa su un piano di interventi che per ora ammonta a quasi 18 milioni di euro. È bene dirlo subito: la maggior parte dei sindaci presenti hanno rimarcato che fino ad ora l’ascolto dei territori è stato insufficiente.
Città Metropolitana presenta il piano strategico a Magentino e Abbiatense
La buona notizia è la pioggia di denaro che arriva via Pnrr e non per finanziare opere sul territorio. Circa 3 milioni a 600mila euro riguardano interventi di prevenzione dal rischio idrogeologico, ma non mancano fondi anche per le scuole oltre alla conferma dei dieci milioni di euro per una ciclabile che lungo un ramo di quella che dovrebbe diventare la Vigevano-Malpensa andrebbe a collegare l’abbiatense a Milano. Fondi che riguarderanno i comuni di Abbiategrasso, Albairate e Cisliano.
Il progetto "spugna"
Più nello specifico, come illustrato da Maria Cristina Pinoschi, vice direttore generale di Città Metropolitana, per quanto riguarda il progetto “spugna”, quello sul rischio idrogeologico, Arluno riceverà 503mila euro per Piazza De Gasperi, Marcallo con Casone 529mila per via Manzoni, Rosate quasi un milione (962mila euro) per interventi fra via Colombo, via Verga e via Duse, mentre Sedriano fa il pieno con 1 milione e 600mila euro da utilizzare per la riqualificazione di via Fagnani.
I progetti "Come In"
Più interessanti i fondi derivanti dal progetto Come In. Anche qui Sedriano è il paese che prende più fondi di tutti. Oltre 2 milioni per il restauro di villa Allavena, seguito da Morimondo a cui spetta poco più di 1 milione per per il suo complesso cistercense e infine Besate, a cui vanno 625 mila euro per riqualificare il suo centro sportivo comunale.
L'edilizia scolastica
All’incirca 400mila euro è invece l’importo che i fondi per l’edilizia scolastica assegnano al Liceo Quasimodo di Magenta per interventi su caldaie, condizionatori e efficientamento energetico in generale.