Tempi d'attesa per visite ambulatoriali e ricoveri in calo in Lombardia
L'assessore Moratti: "La scelta di aprire di sera, nei festivi e prefestivi, gli ambulatori è stata lungimirante"
In Lombardia i tempi d'attesa per le visite ambulatoriali e i ricoveri (almeno quelli programmati) sono in calo. Emerge dai dati diffusi dalla Regione che sottolinea come "gli investimenti di Regione Lombardia contenuti nel 'Piano per le liste d'attesa 2022' hanno prodotto risultati positivi. In totale, per recuperare le visite di specialistica ambulatoriale e i ricoveri programmati, sono stati investiti circa 84 milioni di euro".
Diminuiscono i tempi di attesa per visite ambulatoriali e ricoveri
In base agli ultimi dati forniti da Regione Lombardia, confrontando l'attività ambulatoriale nei due trimestri, aprile - giugno 2019 con aprile - giugno 2022, le migliori performance sono state registrate dall'Irccs Carlo Besta di Milano con una differenza del 121%, dall'Asst Niguarda di Milano con un +116% e dall'Asst Fatebenefratelli Sacco di Milano con +114%.
Per quanto concerne il confronto dell'attività chirurgica programmata, sempre tra i trimestri aprile - giugno 2019 e aprile - giugno 2022, la migliore performance in assoluto è dell'Asst Valcamonica con una differenza tra i 2 periodi del 125%. A seguire Asst Franciacorta con +118%, Asst 'Gaetano Pini' CTO di Milano con +118, Asst Nord Milano +117%, Asst Sette Laghi di Varese con +117 e l'Asst Melegnano e della Martesana con +115%.
In aumento il rispetto dei tempi di attesa per ricoveri chirurgici oncologici
Sul rispetto dei tempi di attesa dei ricoveri chirurgici oncologici si sono inizialmente concentrate le azioni di monitoraggio e di miglioramento di Regione Lombardia verso gli Enti erogatori (pubblici e privati accreditati). Si è registrato un trend di miglioramento della performance nel periodo 2019-2022. Si è passati infatti dal 64% del rispetto dei tempi di attesa del 2019 al 65% del 2020, al 75% del 2021 e, per il periodo gennaio - luglio 2022, all'80%.
Regione ha incentivato le aziende sanitarie ad una maggior produzione, definendo un obiettivo di incremento del 10% del valore della produzione rispetto al 2019. In particolare attraverso l'organizzazione di prestazioni di specialistica ambulatoriale nelle fasce orarie serali, e nei giorni prefestivi e festivi.
"Aprire di sera e nei festivi è stato lungimirante"
"La scelta di aprire di sera, nei festivi e prefestivi, gli ambulatori - ha detto la vicepresidente e assessore al Welfare Letizia Moratti - è stata lungimirante. L'obiettivo importante era e resta quello di recupere i ritardi causati dal Covid, prevedendo premialità e penalizzazioni per le varie strutture sanitarie. I numeri, infatti, danno concretezza al nostro percorso e si registrano ottime performance delle Aziende Sanitarie. Bisogna continuare con questa determinazione per una sanità sempre più a misura del cittadino".