Villa Crespi al Comune: diventerà una biblioteca
E' andata in porto la trattativa tra l'Amministrazione di Villa Cortese e la proprietà. Il sindaco: "La storica dimora diventa patrimonio della comunità".
Villa Crespi, il Comune di Villa Cortese acquista la dimora patrizia per farne una biblioteca.
Villa Crespi, in porto la trattativa tra il Comune di Villa Cortese e la proprietà
E' andata in porto la trattativa tra Piazza del Carroccio e i proprietari della storica residenza cortesina: l'Amministrazione ha l'intenzione di portare in Consiglio comunale l'approvazione che darà mandato al sindaco di firmare l'accordo davanti al notaio; sarà all’ordine del giorno della prossima riunione del parlamentino cittadino, in calendario per martedì 13 settembre 2022. La cifra pattuita si aggira poco sotto i 400omila euro, 300mila dei quali arriveranno da un finanziamento a fondo perso di Regione Lombardia. La fumata bianca era nell'aria ma, sebbene le parti si siano già accordate, prima di formalizzare il passaggio, da Milano dovrà arrivare la convenzione che impegnerà Regione a versare il denaro stanziato negli scorsi mesi e che scadrebbero a fine dicembre se rimasto inutilizzato. «
Il sindaco Barlocco: "L'obiettivo principale era lasciare la villa al paese"
"Questo è un importante passaggio che riusciamo a chiudere, un bel “mattoncino” messo lì dall'Amministrazione - commenta soddisfatto il sindaco Alessandro Barlocco - Era dall'inizio del nuovo secolo che ragionavamo su tutto ciò, finalmente abbiamo fatto il primo importante passo. Sicuramente ringraziamo la famiglia Crespi che si è dimostrata sempre disponibile; in realtà non c'è stata una vera e propria trattativa, un inutile tira e molla: c'è stata la volontà di capirsi su esigenze e cifre. Per entrambi l'obiettivo principale era lasciare la villa al paese, un segno importante che potrà essere valorizzato e rimanere significativo per la comunità".
Ora la rimessa a nuovo e la ricerca di bandi per trasformarla in una biblioteca
L'obiettivo della Giunta è quello di chiudere l'iter entro metà novembre per poi poter pensare agli interventi: «Confrontandomi con i tecnici comunali, dovremo prima di tutto pensare al tetto per poter preservare il resto della struttura - prosegue il primo cittadino - Ci sarà quindi da dover fare progetti architettonici per rimettere a nuovo Villa Crespi e quindi rincorrere bandi e opportunità diverse, altrimenti non avremmo la forza per completare la ristrutturazione necessaria a far diventare la lussuosa abitazione una biblioteca".