Oltre 3mila ragazzi hanno partecipato ai centri estivi
Diverse le proposte ludiche a cui hanno potuto partecipare i bambini e le bambine di Rho.
Un’estate ricca di eventi per oltre 3mila bambini e bambine di Rho. I centri estivi hanno permesso di offrire giornate ricche di giochi e attività, ma anche gite e avventure, garantendo in ogni momento un obiettivo educativo.
I centri estivi hanno fatto il tutto esaurito
Sono numerosi i ragazzini che hanno partecipato alle attività proposte, sia nei centri organizzati direttamente dal Comune (1000 gli iscritti contando le diverse settimane) sia negli oratori (oltre 2000 in tutto), che hanno potuto contare su educatori ingaggiati dall’amministrazione rhodense (60mila euro il contributo stanziato con questa finalità). Ecco nel dettaglio il bilancio delle diverse iniziative messe in campo.
Centro Estivo per l’Infanzia gestito da La Fucina
Il tema “Un’avventura grande come il mondo” ha permesso a 165 piccoli e piccole di trascorrere in via San Martino un periodo estivo leggero, di svago e, allo stesso tempo, ricco di proposte educative volte a valorizzare il potenziale, le passioni e le inclinazioni che ogni persona porta con sé (il 70% di genitori e nonni dichiara di aver percepito questa visione pedagogica). Il Comune, nei mesi di luglio e agosto, ha voluto ideare eventi che potessero far crescere i bambini e le bambine come persone appassionate alla vita e consapevoli dei contributi che possono dare alla comunità. I genitori hanno potuto conciliare vita privata ed esigenze lavorative nel periodo di chiusura scolastica: su questo punto il 77% delle famiglie ritiene di aver ricevuto un valido aiuto. Il 64% delle famiglie segnala di avere percepito una forte alleanza tra bambini e bambine, famiglie, figure educative e Amministrazione Comunale.
Centro estivo per le primarie
Il centro estivo organizzato dal Comune e gestito dalla Coop. Progetto A, è iniziato il 13 giugno ed è terminato il 2 settembre 2022, con una piccola pausa dal 15 al 19 agosto. Alla scuola primaria “Gianni Rodari” di via Sartirana sono stati ideati 11 undici turni, a ognuno dei quali si sono iscritti circa un centinaio di bambini, tra i quali anche minori con disabilità (in tutto 29, 17/18 quelli presenti in media a ogni singolo turno). Il filo conduttore richiamava gli Stati di tutto il mondo: ogni settimana i bambini si ritrovavano a compiere un giro per il mondo cercando di scoprire usi e costumi di ogni nazione. Il venerdì veniva organizzata una sfilata in cui tutti si esibivano con costumi e oggetti realizzati da loro stessi. Si sono svolti poi mini olimpiadi, torneo di bocce, salto della corda, torneo di dogeball, battaglia navale e tombola. Sono state organizzate anche numerose gite e, due volte a settimana, l’uscita in piscina al centro sportivo Il Molinello.
Oratori estivi
Le attività sono iniziate il 9 giugno e stanno terminando questa settimana (negli oratori di Lucernate e San Paolo) fino al 9 settembre. Nelle diverse sedi oratoriane hanno partecipato in tutto oltre 2.000 bambini e ragazzi delle scuole primarie e secondarie. Le attività di quest’anno avevano come slogan “Batticuori” un percorso fatto di giochi e apprendimento alla riscoperta delle emozioni suscitate dall’incontro con tanti altri amici. Un percorso guidato da oltre 30 educatori coadiuvati da oltre 200 giovani animatori che si sono preparati nei mesi precedenti partecipando a un apposito corso di formazione.
INsolito camp
Le parrocchie della città hanno anche sostenuto l’iniziativa della Polisportiva Oratorio San Carlo che ha realizzato dal 13 giugno al 29 luglio “un INsolito camp”. .
"Una iniziativa – spiega il coordinatore Renato Baroni - che ha consentito a più di 40 bambini e ragazzi di vivere una esperienza sportiva inclusiva. Hanno partecipato 13 ragazzi con disabilità che, insieme ai loro coetanei, hanno partecipato ai giochi e alle attività laboratoriali. Una esperienza che ha consentito ai ragazzi con disabilità di intessere relazioni con i loro pari e ai ragazzi senza disabilità di sperimentare nuove modalità di comunicazione e scoprire il valore di ogni persona, aumentando la propria autostima e il rispetto nei confronti degli altri. Tutto si è svolto grazie al contributo di Regione Lombardia e alla disponibilità del Comune di Rho, che ha concesso in giugno l’utilizzo parziale dell’area feste di via De Amicis e alla Parrocchia San Vittore che ha concesso il cortile della scuola San Carlo".