L'accordo

Le chiavi del palazzetto di Vittuone tornano al Comune

Un obiettivo raggiunto questa settimana, dopo oltre un anno e mezzo d’incontri di mediazione legale.

Le chiavi del palazzetto di Vittuone tornano al Comune
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Le chiavi del palazzetto di Vittuone tornano al Comune. Un obiettivo raggiunto questa settimana, dopo oltre un anno e mezzo d’incontri di mediazione legale.

Le chiavi del palazzetto tornano al Comune

Nella mattinata del 29 luglio si è tenuto, infatti, l’ultimo e definitivo atto della controversia con Sport Active S.r.l., Società Sportiva Dilettantistica concessionaria del centro sportivo Mike Buongiorno di proprietà comunale, comprensivo di piscina, palestra e campo da basket con tribune. L’accordo di transazione, firmato da entrambe le parti in presenza dei rispettivi legali, ha permesso la restituzione di tutte le chiavi d’accesso e di utilizzo della struttura al Comune di Vittuone, dopo dovuto sopralluogo della stessa insieme al responsabile dell'Ufficio Tecnico Comunale.

Stipulato un accordo

Con la stipula dell’accordo, il Comune di Vittuone s’impegna al pagamento di un rimborso spese di 70 mila euro verso Sport Active, rispetto alle centinaia di migliaia di euro pretese dalla controparte, anche dopo la cessazione dell’attività, avvenuta in maniera definitiva il 26 agosto 2021. Sport Active, infatti, ha continuato a pretendere interventi economici da parte dell'Amministrazione Comunale (manutenzioni varie e pagamento delle utenze), in subordine a una possibile riapertura della piscina, nonché alla restituzione delle chiavi d’accesso dell’impianto.
Richieste per un ammontare di centinaia di migliaia di euro, che l’Amministrazione Comunale ha sempre ritenute esagerate e inaccettabili, nonché d'entità troppo gravosa per l'intera comunità di Vittuone.
Tant'è che, alla fine, le parti sono addivenute a un accordo, secondo il quale l' Amministrazione Comunale deve a Sport Active un importo ridotto di 70 mila euro, calcolato al netto delle spese e comprensivo delle agevolazioni previste dallo Stato per l’emergenza pandemica (dimezzamento del canone di concessione).

"L'obiettivo era evitare una causa legale"

"Abbiamo dovuto mediare con i gestori per arrivare a una soluzione che fosse sostenibile da parte dell'Amministrazione Comunale e, nello stesso tempo, più celere possibile, anche con l’obiettivo di evitare una causa legale, che avrebbe bloccato ulteriormente l’impianto” spiega l’assessore ai lavori pubblici e agli impianti sportivi, Roberto Cassani.

Non è ancora tempo di riapertura

Non sarà possibile riaprire subito l’impianto al pubblico. La chiusura forzata, infatti, ha compromesso lo stato della stessa struttura, che ora necessita di un consistente intervento di manutenzione straordinaria per essere rimessa in funzione.
Inoltre, insieme all’assessore alle attività sportive, Angelo Poles, durante l’ultimo anno si sono tenuti degli incontri con nuovi potenziali gestori, ma al momento ancora nessuno ha risposto con interesse. "Sicuramente, continueremo a cercare la soluzione migliore per evitare di trovarci in breve tempo nella situazione precedente” ribadisce l’assessore Cassani.
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