Treni soppressi a decine: i comitati dei pendolari sul piede di guerra
I rappresentanti dei viaggiatori al presidente della Lombardia Attilio Fontana: "Uno sfacelo che non trova riscontri in nessun'altra regione italiana".
Treni soppressi a decine sulla linea Trenord S5 Milano-Gallarate-Varese.
Treni soppressi sulla linea Trenord S5 Milano-Gallarate-Varese
Ieri, giovedì 21 luglio 2022, è stata una giornata nera per i pendolari che si servono del Passante, costretti a fare i conti con la cancellazione di decine di corse. "E' possibile una situazione del genere?" si chiede Raffaele Specchia del Comitato pendolari Gallarate-Milano, che insieme ad altri referenti dei viaggiatori ha promosso una nuova petizione diretta al presidente della Regione Attilio Fontana e all'assessore regionale ai Trasporti e alla Mobilità sostenibile Claudia Terzi nella quale si chiede "un cambio di rotta sulla gestione e supervisione del trasporto pubblico ferroviario regionale, reale e concreto" e che "si torni finalmente ad ascoltare i comitati, portatori delle istanze e dei disagi dei viaggiatori". A sottoscriverla, nelle prime sei ore, sono state 521 persone. Al momento in cui scriviamo le firme raccolte sono 999.
"Uno sfacelo che non trova riscontri in nessun'altra regione italiana"
E' l'effetto delle soppressioni programmate da Trenord per "manutenzioni straordinarie in sede di deposito" dovute al caldo. Una situazione inaccettabile per i pendolari, i cui comitati denunciano "uno sfacelo che non trova riscontri" in nessun'altra regione italiana.
"La 'gioiosa macchina da guerra' descritta dall’assessore ai Trasporti di Regione Lombardia e dall’amministratore delegato di Trenord fa acqua da tutte le parti - scrivono i comitati pendolari in una nota diffusa nella serata di ieri, giovedì 21 luglio - I 50 treni soppressi per il caldo sbandierati da piazzale Cadorna sono in realtà oltre 150 nella giornata di oggi 21 luglio e oltre 200 nella giornata di ieri 20 luglio. Inoltre scopriamo che dalla app di Trenord, molti treni previsti in orario sono stati cancellati fino al 28 agosto. E’ chiaro che Trenord, continua a nascondere le vere criticità (tra cui materiale vetusto o maltenuto) che ormai da un decennio affliggono, come un calvario, il trasporto pubblico locale lombardo. Per questo torniamo a chiedere al Governatore Attilio Fontana di farsi carico della palese inefficienza del suo assessore e della società controllata da Regione Lombardia, perché i pendolari lombardi non meritano questo sfacelo. Uno sfacelo che Trenord attribuisce al caldo, ma che non trova riscontri analoghi in tutte le altre regioni italiane". Seguono le firme: Comitato Pendolari Gallarate Milano, Comitato Pendolari Trenord Busto Arsizio, Comitato S6 Novara Milano, Rappresentanti della Arona Domodossola, Comitato Pendolari Cremaschi, Comitato S9/s11, Coordinamento Provinciale Pendolari Pavesi, Comitato Viaggiatori Tpl Nodo di Saronno, Comitato Como Lecco, Associazione MI.MO.AL, Associazione Pendolari Novesi, S7 Besanino, Utp, Franco Aggio rappresentante Tpl, Giorgio Daho rappresentante Tpl.