Rigenerazione urbana: da Regione un piano per il 70% dei siti "orfani"
Sotto la lente di ingrandimento tutte quelle aree da bonificare di cui deve farsi carico l'ente pubblico.
Regione Lombardia ha fatto sapere che entro il 2026 vuole riqualificare i siti contaminati di cui deve farsi carico la collettività.
Rigenerazione urbana dei siti contaminati
"L'ambizione di raggiungere entro il 2026 la riqualificazione di almeno il 70% della superficie del suolo dei 'siti orfani' (quei siti per i quali non è stato possibile individuare il responsabile dell'inquinamento e di cui, quindi, si deve fare carico la collettività ndr), per la quale il Pnrr riserva notevoli risorse, è per Regione Lombardia fondata e credibile. Ciò grazie ad un comparto di professionisti e loro associazioni, come il Collegio dei Geologi della Lombardia che promuove questo significativo approfondimento odierno, realmente in grado di farsi portatori di un'azione diffusa di risanamento urbano e ambientale".
Così il presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana, questa mattina, 15 luglio 2022, al convegno 'Rigenerazione urbana e gestione sostenibile delle bonifiche in Lombardia', organizzato in collaborazione con il Consiglio Nazionale dei Geologi, la Fondazione Centro Studi e l'Ordine nazionale dei Geologi, a Palazzo Pirelli.
Bonificare e riconsegnare i terreni alla collettività
"Nel contesto lombardo- ha sottolineato il presidente - analisi di rischio, progettazione di interventi, caratterizzazioni, operazioni di bonifica, sono presidiate con meticolosità e sapienza". Fontana ha spiegato che "l''obiettivo comune è ripristinare i terreni, riducendo l'impatto ambientale e promuovendo l'economia circolare con le migliori tecnologie innovative di indagine disponibili per identificare le reali necessità di bonifica e consentire lo sviluppo di tali aree, anche per finalità di edilizia abitativa. Le bonifiche di siti contaminati - ha aggiunto - rappresentano una grande sfida per la comunità, che si inserisce nel contesto del miglioramento della qualità e salubrità del territorio a vantaggio dei nostri cittadini. Una sfida - ha ricordato - che Regione Lombardia persegue con coraggio e forte di un quadro normativo (la legge sulla rigenerazione urbana, sul consumo di suolo e gli strumenti di pianificazione territoriale e ambientale)che ci vede giocare d'anticipo".
Uno degli obiettivi è stimolare l'economia e gli investimenti dei privati sul territorio:
"Si tratta di un insieme di norme che consentono agli operatori certezza di regole - ha spiegato Fontana - prevedendo anche elementi innovativi capaci di stimolare la libera iniziativa e generare investimenti, a vantaggio dell'attrattività del territorio e della crescita economica e rispettosa dell'ambiente. Insomma - ha concluso - abbiamo messo le basi per costruire la Lombardia del futuro".