Lezioni di scacchi a scuola col maestro Grigioni

Il progetto promosso dal comitato genitori di Venegono Superiore e sostenuto dall’istituto Marconi raccoglie sempre più adesioni.

Lezioni di scacchi  a scuola col maestro Grigioni
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Anche quest’anno all’istituto Marconi gli alunni allenano la mente giocando a scacchi grazie al maestro tradatese Giulio Grigioni. La lezione di scacchi a scuola è promossa dal comitato genitori con la collaborazione della scuola.

Lezioni di scacchi all’istituto Marconi

Re, regine, cavalli e alfieri si affiancano anche quest’anno ai libri di testo per una trentina di studenti sia delle elementari che delle medie. Riscuote sempre più successo la lezione di scacchi tra gli alunni dell’istituto scolastico Marconi. Ben 27 i ragazzi che hanno deciso di assaporare un modo diverso di fare lezione, grazie al loro maestro tradatese Giulio Grigioni, a cui si deve la promozione, nelle scuole del Varesotto, del gioco degli scacchi, strumento per stimolare e allenare la mente dei giovani.

 La lezione di scacchi: diventa materia curriculare

La lezione di scacchi a Venegono è diventata una materia curriculare a tutti gli effetti ed è stato inserito nel piano dell’offerta formativa del Marconi. «E’ un progetto che porto avanti da qualche anno e ho avuto sempre un riscontro positivo da parte dei ragazzi», sottolinea soddisfatto Giulio Grigioni, campione di scacchi e presidente del club tradatese, che dal 2013 ha introdotto nelle scuole venegonesi un nuovo strumento di studio, la scacchiera. «Un progetto organizzato e sostenuto dal comitato genitori  con la collaborazione dell’istituto comprensivo che ne ha sposato le finalità e lo ha inserito nel suo piano formativo – precisa Stefania, un membro del comitato genitori – Anche quest’anno grazie alla sinergia tra scuola e genitori il corso è stato riproposto per tutti i plessi e l’adesione è stata più che  buona: i 28 iscritti provengono per la maggior parte dalle classi prime e seconde che carichi di entusiasmo imparano le regole del gioco, allenando la mente». Per vincere non servono agilità o forza fisica, ma tanta testa.

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