Emergenza medici di base: mille pazienti scoperti
Succede a Inveruno, dopo che la dottoressa Balti ha deciso di andare via. Ats tampona il problema attivando il servizio di continuità assistenziale, ma si cerca un sostituto.
Emergenza medici di medicina generale a Inveruno.
Emergenza medici di base: Ats attiva il servizio di continuità assistenziale
Circa mille cittadini sono rimasti senza assistenza di base dopo che la dottoressa Maria Grazia Balti ha deciso di andare via e ha concluso la sua attività alla fine di maggio. Purtroppo gli altri medici operanti a Inveruno e Furato sono saturi ed è stata trovata una soluzione tampone. "Per rispondere alle esigenze di questi pazienti ci siamo subito mossi e abbiamo ottenuto da Ats (ex Asl) l’attivazione, a partire dal 3 giugno, del servizio di continuità assistenziale (ex Guardia medica) nei locali comunali di piazza don Rino Villa (dietro la palazzina Apai)" ha spiegato il sindaco Sara Bettinelli. Il servizio è disponibile il lunedì, mercoledì e venerdì dalle 20 alle 23. I documenti necessari per accedere alle prestazioni ambulatoriali sono la tessera sanitaria, i piani terapeutici in atto, eventuali esenzioni. I pazienti possono utilizzare questo servizio per prescrizioni ricette dei farmaci e per visite mediche. L’accesso ai locali di piazza don Villa è libero, senza prenotazione, riservato ai soli pazienti rimasti senza medico di base.
Si cerca un sostituto perché nessuno degli altri medici sull'ambito ha posti liberi
Al momento non è possibile per questi pazienti trovare altri medici disponibili sul distretto di appartenenza tra Inveruno, Cuggiono, Arconate, Bernate e Buscate. Tutti i medici operanti non hanno infatti posti liberi, un bel problema se non si riuscisse a trovare un sostituto.
"Da indicazioni di Ats si sta cercando un sostituto al medico di base mancante, proprio perché la capienza degli altri medici sull’ambito è esaurita - ha aggiunto la prima cittadina - La vera partita è trovare un professionista che si renda disponibile a lavorare nell’ambito, perché non si ragiona più come Comune".
A Inveruno sono operativi cinque medici, altrove la situazione è più grave
Il caos dei medici di famiglia è un problema che da qualche tempo si registra in tutta la Lombardia. A Inveruno sono ancora operativi cinque medici di base, mentre in altri comuni la situazione è più grave essendo rimasti con un solo medico di famiglia a dover prestare assistenza a tantissimi pazienti oppure chi ha bisogno ha dovuto cercare un medico di riferimento in altri paesi.