Bollate rende omaggio a Mimmo Falcone
Mimmo fu ucciso "per sbaglio" a soli 22 anni nel 1990 da un killer
C'è voluto tempo, tanto (troppo) tempo, ma alla fine Domenico Mimmo Falcone, vittima innocente di mafia, ha ottenuto il riconoscimento che merita
Omaggio a Mimmo Falcone
Si è tenuta questa mattina a Bollate la cerimonia di scoprimento della targa dedicata a Domenico Mimmo Falcone vittima innocente di mafia, ucciso nel 1990 quando aveva appena 22 anni con due colpi di pistola nel bar Caruso, l’attività di famiglia a Cascina del Sole.
Ad estrarre la pistola e a sparare fu Liborio Trainito, latitante dopo una licenza concessa dal carcere di Trapani. Il suo obiettivo? Uccidere Mario Di Corrado per un regolamento di conti, che in quel momento era intento a giocare a carte. Mimmo è morto «per sbaglio» ed è morto due volte nel momento in cui, inspiegabilmente, non è mai entrato a far parte del lungo elenco delle vittime innocenti della mafia.
Ma oggi, anche grazie alla spinta di Simona Falcone, sorella del povero 22enne freddato, che ha sempre voluto tener viva la memoria del fratello, un primo passo è stato fatto. Un passo, come ha ricordato il sindaco Vassallo, che sarebbe dovuto essere fatto due anni fa, ma poi posticipato a causa del Covid