Appuntamento in Regione

Presentato in Regione il Palio di Legnano 2022

Presentato oggi, 18 maggio 2022, a Palazzo Pirelli lo storico Palio di Legnano.

Presentato in Regione il Palio di Legnano 2022
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Domenica 29 maggio torna il Palio di Legnano, in occasione dell’anniversario della storica battaglia del 1176 che vide la vittoria dei Comuni alleati nella Lega Lombarda sull’esercito imperiale di Federico I detto il Barbarossa.

Un'edizione speciale: ecco perché

Un Palio speciale, perché sancisce il pieno ritorno alla normalità dopo due anni di pandemia e perché vede il debutto della Fondazione, nuovo ente organizzatore della più consolidata e sentita iniziativa di Legnano e dell’Altomilanese. Ma anche un Palio ambizioso, che aspira a portare i suoi valori al di fuori dei confini dell’Altomilanese: in tutta Italia e, perché no, anche in Europa.
"Il nostro non può vantare una tradizione millenaria come quella di Siena, ma millenaria è la storia a cui si rifà: quella dell’autonomia dei Comuni italiani, un’autonomia che non è frazionismo e che ha fatto scuola nel mondo». A parlare così, durante la presentazione dell’edizione 2022 della kermesse legnanese, andata in scena mercoledì mattina a Palazzo Pirelli, è stata la presidente della Fondazione Palio Mariapia Garavaglia, che ha ribadito "l’impegno, non la promessa", di far conoscere il Palio a un pubblico sempre più vasto su scala nazionale e non solo. Al tavolo dei relatori, oltre all’ex ministro Garavaglia e ai "padroni di casa" Stefano Bruno Galli e Carlo Borghetti, rispettivamente assessore regionale all’Autonomia e alla Cultura e vicepresidente del Consiglio regionale della Lombardia, sedevano il sindaco e supremo magistrato Lorenzo Radice, il gran maestro del Collegio dei capitani e delle contrade Raffaele Bonito, il presidente della Famiglia Legnanese Gianfranco Bononi, e il cavaliere del Carroccio Riccardo Ciapparelli. Tutti concordi nel sottolineare il valore culturale e aggregativo del Palio, la sua capacità di "fare comunità". Tra il pubblico, le reggenze delle otto contrade, i componenti del Consiglio di amministrazione della Fondazione Palio e i consiglieri comunali di minoranza Carolina Toia, Francesco Toia e Daniela Laffusa.

"Ricostruiamo la socialità disgregata dalla pandemia"

"Questa edizione segna il ritorno alla normalità dopo due anni nel corso dei quali la pandemia ha innescato derive disgregative molto profonde nella socialità - ha esordito l’assessore regionale Galli, che ha assicurato la propria presenza a Legnano il 29 maggio - Per quattro volte siamo rimasti chiusi tra le pareti domestiche, abbiamo dovuto tagliare le nostre relazioni sociali, abbiamo smesso di frequentare gli istituti e i luoghi della cultura. Io sono convinto che solo facendo leva su iniziative di carattere culturale profondamente legate alle tradizioni civiche di una comunità è possibile ricostruire la socialità disgregata dalla pandemia, ritrovare le ragioni dello stare insieme della comunità su un territorio attraverso appunto le manifestazioni culturali che derivano direttamente dalla storia in cui questa comunità e questo territorio si riconoscono".

"Libertà, comunità, socialità e tradizione i valori del Palio"

"È un grande onore presentare qui a Palazzo Pirelli la rievocazione di uno degli eventi più importanti che ha cambiato la storia d’Italia e della Lombardia - ha dichiarato il vicepresidente del Consiglio regionale Borghetti - Battaglia storica, simbolo della vittoria della libertà e fondamento dell’evolversi dei Comuni in fiorenti ducati e signorie. Libertà con cui i combattenti di Legnano hanno ottenuto quel futuro che per noi, oggi, è glorioso passato. Oltre a quello della libertà, il Palio rappresenta molteplici valori: comunità, socialità e tradizione. Per questo è un evento che va oltre Legnano, e deve contagiare la Regione e il Paese intero".

"Una città che è diventata veramente comunità"

"Capita spesso che i non legnanesi che vengono a Legnano dicano che la nostra è una città particolare, perché si respira qualcosa di diverso... Legnano è diversa perché è una città che negli anni è diventata veramente una comunità. Anche e soprattutto grazie al Palio. La nostra città ha otto case di comunità: sono gli otto manieri, che vivono tutto l’anno, portando dei valori e aggregando giovani, adulti, anziani - ha dichiarato il primo cittadino Radice - Io sono diventato  sindaco a ottobre 2020 e nei primi mesi del mio mandato ho visto che cosa vuol dire avere i manieri chiusi, avere giovani che non hanno un posto dove stare in relazione, poter apprendere dei valori, poter avere delle valvole di sfogo regolate e imparare come si può stare anche in una dimensione di superamento del limite ma dentro un set di regole. Il Palio ha creato una comunità includente, capace di unirsi nelle difficoltà. E quando una comunità è coesa è in grado di esprimere i propri valori parlando a una regione, a un Paese, addirittura a un continente. Dobbiamo guardare a Milano, alla Lombardia ma anche all’Europa; per questo motivo abbiamo voluto la Fondazione".

"Abbiamo galoppato come i nostri cavalli"

"Abbiamo galoppato come i nostri cavalli per arrivare a questo Palio - ha detto la presidente della Fondazione Garavaglia, facendo riferimento al fatto che il nuovo ente organizzatore è nato appena tre mesi fa, il 15 febbraio - Tutti conosciamo la magnificenza del Palio ma pochi ne immaginano il backstage: io stessa non avevo idea di quanto l’ organizzazione di questo evento fosse articolata e complessa. Il Comune ha sempre fatto un grande lavoro, adesso tocca a noi che come Fondazione siamo in grado di garantire maggiore autonomia e flessibilità. La Fondazione è dei legnanesi, è un dono che l’Amministrazione comunale ha fatto a tutti i cittadini, con l’obiettivo di promuovere il Palio che è la radice della nostra storia. Guardiamo al passato per costruire un futuro migliore per noi e per quelli che verranno dopo di noi».

 

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Il programma del Palio

E dopo le celebrazioni dei giorni scorsi con l’investitura Civile dei Capitani, la presentazione ufficiale delle Reggenze di Contrada e l’iscrizione delle Contrade alla gara ippica, Legnano si imbandiera colorandosi dei colori delle otto contrade in attesa della Giornata più significativa con la corsa ippica e la sfilata in costume delle otto contrade con oltre mille figuranti in abiti che riproducono fedelmente gli originali del XII secolo. A chiudere gli eventi del Palio di Legnano 2022 sarà la traslazione della Croce dalla Basilica alla Chiesa della contrada vincente, che avverrà il 4 giugno alle 19.

 

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