Spaccio di droga, sgominata una banda che aveva base nel milanese
Eseguiti trenta arresti e altrettante denunce a piede libero dai Carabinieri nelle province di Milano, Monza Brianza, Cremona, Bergamo e Pavia. Il gruppo aveva fornito le armi per il delitto di Donato Carbone.
Sgominata dai Carabinieri una complessa organizzazione dedita allo spaccio di sostanze stupefacenti che aveva base a Cologno Monzese. Nella mattinata di oggi martedì 17 maggio 2022 gli uomini dell'Arma hanno dato esecuzione a ben trenta arresti tra le province di Milano, Monza Brianza, Cremona, Bergamo e Pavia, mentre altre 33 sono state denunciate a piede libero.
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Un'organizzazione criminale con base a Cologno
Le persone finite in manette sono 29 italiani ed uno straniero di età compresa tra i 33 ed i 70 anni. Devono rispondere a vario titolo dei reati di traffico, illecita detenzione e porto di armi da guerra e comuni da sparo e materiali esplodenti; detenzione e traffico di cocaina e hashish; rapina, estorsioni, furto, ricettazione e riciclaggio, commessi nell’hinterland milanese e nel territorio lombardo.
Il blitz della giornata odierna nasce da una serie di complesse e prolungate attività di indagine, avviate nel 2017 dai militari della Compagnia di Sesto San Giovanni e della Tenenza di Cologno Monzese, e coordinate dalla Procura di Monza, diretta dal procuratore Claudio Gittardi.
Decine di prove raccolte
Riprese video, intercettazioni telefoniche ed ambientali, servizi di osservazione, controllo e pedinamento, hanno consentito di provare l’esistenza di un'organizzazione criminale con base in Cologno Monzese ed operativo in tutta la Lombardia, composto da 63 soggetti. Il gruppo era dedito alla commissione di furti, rapine ed estorsioni in danno di attività commerciali e truffe, attività illecite. I proventi venivano reinvestiti nell’approvvigionamento di armi clandestine e nell’importazione, dall’estero, di ingenti quantitativi di sostanza stupefacente, che veniva commercializzata su tutto il territorio lombardo.
Undici persone sono state tratte in arresto in flagranza di reato. Sono poi stati sequestrati quasi sessanta chilogrammi di sostanza stupefacente tra hashish e cocaina, una mitragliatrice Skorpion (con silenziatore), quattro pistole di vario calibro e relativo munizionamento, un silenziatore artigianale e denaro contante per un valore totale di circa 440mila euro.