Custode morto annegato nel laghetto: 39enne assolto
Il 39enne ritenuto responsabile della morte di Salvatore Sarullo, il custode del laghetto di Bareggio, è stato assolto: la decisione della Corte d'Assise.

Era giugno 2009 quando Salvatore Sarullo, custode del Laghett di Amis di Bareggio morì annegato a seguito di una brutale aggressione: oggi, lunedì 9 maggio 2022, il 39enne accusato della sua morte è stato assolto.
Custode morto annegato: la decisione della Corte d'Assise
La Corte d'Assise di Milano oggi, lunedì 9 maggio 2022, ha assolto Marius Elvis Draghici, il 39enne originario della Romania e ritenuto il responsabile della morte di Vincenzo Sarullo. Il guardiano del Laghett di Amis di Bareggio, per scampare a una vera e propria aggressione avvenuta a giugno del 2009, si era gettato nel laghetto, dove era poi annegato.
L'iter giudiziario
Una prima svolta nelle indagini era arrivata nel gennaio del 2010, quanto la gip milanese Gloria Gambitta aveva ordinato l’arresto in carcere per Draghici (che era già detenuto a Biella per altra causa) e per altri tre presunti complici romeni, ritenuti responsabili della rapina e di aver cagionato la morte di Sarullo. Per una quarta presunta componente della banda, il gip aveva invece rigettato la richiesta di misura cautelare avanzata dalla Procura.
Alla fine, per i quattro presunti complici di Draghici è stata disposta l’archiviazione, mentre l’unico indiziato è rimasto lo stesso Draghici, soprannominato "U Turcu". Nel 2021 il gup milanese Guido Salvini ha accolto la richiesta del pm Giovanni Tarzia e ha rinviato a giudizio davanti alla prima Corte d’Assise di Milano il romeno Marius Elvis Draghici.
L'assoluzione
Il pm aveva chiesto una condanna a 11 anni, mentre i giudici, presieduti da Ilio Mannucci Pacini, hanno assolto il 39enne in quanto "manca, è insufficiente o è contraddittoria la prova che il fatto sussiste".