Casa di riposo

"Scarsa manutenzione e pochi infermieri", bufera sulla Rsa

La polemica è stata sollevata dal capogruppo di Forza Italia Francesco Variato.

"Scarsa manutenzione e pochi infermieri", bufera sulla Rsa
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"Scarsa manutenzione e pochi infermieri", bufera sulla Rsa. La polemica è stata sollevata dal capogruppo di Forza Italia Francesco Variato.

Bufera sulla Rsa

Spondine dei letti rotte, prese della corrente non in sicurezza, sistema di allarme guasto in alcune parti. Queste sono solo alcune delle segnalazioni arrivate al consigliere d’opposizione Variato in seguito alle sue richieste di controllo della Rsa sollevate durante il Consiglio comunale.

"E' necessario fare chiarezza"

"Ora più che mai è urgente e necessario fare chiarezza su alcune segnalazioni arrivate a me riguardo la gestione della Casa di riposo Città di Bollate - ha affermato Variato - Parenti di utenti ricoverati nella Rsa e personale interno mi ha chiesto di dare voce a questa storia".  Ciò che si lamenterebbe, soprattutto, è una poco curata manutenzione ordinaria: "Alcune foto testimoniano per un periodo indefinito di tempo, ad esempio, che alcune prese elettriche erano attaccate con lo scotch, o addirittura scoperta, fan coil non funzionanti e sporchi".
Ma ciò che preoccupa di più il consigliere riguarda anche la gestione del personale, da poco passata dalla cooperativa Ancora a Proges.

"Situazioni potenzialmente pericolose"

"E’ stata accettata una diminuzione di ore del personale infermieristico - ha continuato Variato - Che passano da 38 ore a settimana nelle 24 ore a 29. In alcuni casi, addirittura, mi segnalano che ci sono dei momenti in cui solo un infermiere è responsabile di due piani da solo. Risulta, poi, che ci sia un rapporto infermiere paziente pari 1 a 60. E’ mai possibile? Mi sono arrivate lettere che hanno descritto situazioni preoccupanti e potenzialmente pericolose, come l’allontanamento di un’anziana affetta da grave demenza senile dalla struttura. Ci sarebbe, secondo ciò che viene denunciato, un guasto al sistema dall’allarme di alcune porte antipanico".

In arrivo una commissione sulla questione

In seguito alle segnalazioni, considerando la delicatezza dell’argomento, abbiamo chiesto spiegazioni in primis all’assessore con delega alle Partecipate Marco Marchesini, che ci ha chiesto di girare le nostre domande a Gaia. Non ricevendo risposta dall’azienda dei servizi che gestisce la Rsa, abbiamo tentato a contattare direttamente la struttura, che, malgrado non possa lasciare dichiarazioni ci ha invitato a consultare il capitolato della gara indetta da Gaia. "Quando durante una seduta consiliare ho chiesto spiegazioni al Comune l’assessore Marco Marchesini mi ha invitato a pesare bene le parole perché erano molto gravi - ha continuato il consigliere - Io non voglio farne una questione politica, vorrei solo che le venga migliorato il servizio e approfondita la questione". Si tratta di una questione di sicurezza e attenzione nei confronti dei pazienti e di rispetto nei confronti delle famiglie (per il mantenimento di un anziano si spendono in media 2mila euro al mese): "Non vedo trasparenza - ha concluso Variato - Per questo, sarà organizzata una commissione per discutere di questi problemi".

L'ARTICOLO COMPLETO E' PRESENTE NELL'EDIZIONE DEL 29 APRILE DI SETTEGIORNI

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