NEL CORTILE DELLA SCUOLA

Un flash-mob per dire «no» alla guerra in Ucraina e a tutte le sofferenze del mondo

Protagonisti gli alunni della scuola Primaria Casati di Passirana

Un flash-mob per dire «no» alla guerra in Ucraina e a tutte le sofferenze del mondo
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Una bellissima iniziativa promossa da tutte le maestre ed i maestri, per rilanciare un messaggio di speranza

Vestiti di bianco hanno ballato tutti insieme nel cortile della scuola

Un flash-mob per dire «no» alla guerra in Ucraina e a tutte le sofferenze del mondo. A realizzarlo è stata la scuola primaria Giuseppe Casati della frazione di Passirana, prima dell’uscita da scuola di mercoledì. Insieme, tutti i bambini di tutte le classi hanno realizzato una coreografia nel cortile del complesso scolastico. Vestiti di bianco e con indosso mascherine con la scritta «pace», bambine e bambini hanno danzato insieme per dire «no» alla guerra. In sottofondo una canzone che solo inizialmente parla di guerra e di dolore, con il suono assordante delle sirene anti-aereo seguito da una marcia militaresca, a ricordare i lati più tragici che ogni conflitto porta inevitabilmente con sé: quelli del dolore e della sofferenza.

Maestre e bambini insieme dietro lo striscione con la scritta Pace

Poi il netto cambio di parole e tematiche, con gli stessi bambini a ballare insieme, ad abbracciarsi e a mimare gesti di pace, prima di urlare tutti in coro un forte «No alla guerra» e a tutte le sofferenze che essa causa ai popoli del mondo. Infine, la coreografia di gruppo si è conclusa con uno sventolio di nastrini colorati con tutte le tonalità dell’arcobaleno e con maestre e bambini uniti nell’issare uno striscione con la scritta «pace».

L'iniziativa promossa dalle maestre per lanciare un messaggio di speranza

Una bellissima iniziativa promossa da tutte le maestre ed i maestri, per rilanciare un messaggio di speranza, affinché le assurde sofferenze del conflitto russo-ucraino possano cessare il prima possibile. Le immagini che vediamo ogni giorno alla TV e sui giornali sono strazianti e toccano nel profondo chiunque, specialmente i più piccoli, con la loro sensibilità speciale.
Proprio per questo sono stati i bambini stessi i protagonisti di questa iniziativa, coordinata da tutti gli insegnanti: «La pace per noi è importantissima. È un momento semplice ma festoso, in cui i bambini credono tanto. L’unico modo che loro hanno per mandare un messaggio è questo, quello di fare tutti insieme un flash-mob. È un’occasione di divertimento per loro e per noi tutti di trasmettere un messaggio importante di pace».

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