La Casa di Manu è realtà: dalla criminalità organizzata alle donne in difficoltà
Stamattina è stato inaugurato il progetto sociale a Bareggio.
La Casa di Manu è realtà: dalla criminalità organizzata alle donne in difficoltà. Stamattina è stato inaugurato il progetto sociale a Bareggio.
La Casa di Manu è realtà
Grande emozione per stamattina, sabato 2 aprile, in via IV Novembre a Bareggio. La Casa di Manu è stata finalmente inaugurata.
Dalla mafia alle donne in difficoltà
La Casa di Manu è di un immobile confiscato alla criminalità organizzata che il Comune di Breggio ha acquisito e riqualificato per destinarlo a un progetto di residenzialità sociale rivolto a donne con bambini.
In memoria di Emanuela Loi
L’alloggio, al primo piano di una vecchia corte, è stato chiamato così in memoria di Emanuela Loi, giovane agente della scorta del giudice Paolo Borsellino vittima della strage di mafia di via D'Amelio nel 1992.
La cerimonia
Alla cerimonia di inaugurazione, tra gli altri, l’assessore regionale alla Sicurezza Riccardo De Corato e i consiglieri regionali Silvia Scurati e Carlo Borghetti oltre a rappresentanti della cooperativa sociale “Il Portico”, che si è aggiudicata il bando per la gestione del progetto.