DIALOGO TRA LE PARTI

Masterplan 2035, i sindaci del Castanese in Regione per ridurre gli impatti sul territorio

Al centro del confronto l'ampliamento dell'area cargo dell'aeroporto di Malpensa. A metà aprile i primi cittadini presenteranno le loro istanze

Masterplan 2035, i sindaci del Castanese in Regione per ridurre gli impatti sul territorio
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Masterplan 2035, i sindaci del Castanese incontrano l'assessore regionale all'Ambiente Raffaele Cattaneo per chiedere la riduzione degli impatti sul territorio.

L'incontro di lunedì scorso in Regione

Lunedì scorso, 28 marzo, i sindaci del Castanese sono stati ricevuti dall’assessore regionale all’Ambiente e clima Raffaele Cattaneo. Al centro dell’incontro le istanze dei primi cittadini di fronte all’espansione dell’area destinata ai Cargo nell’aeroporto di Malpensa, il cosiddetto Masterplan 2035. Presenti le rappresentanze di Enac e Sea e gli amministratori locali, con il sindaco castanese Giuseppe Pignatiello (insieme all’assessore al Bilancio Alessandro Landini), il sindaco di Robecchetto Giorgio Braga, il vice sindaco di Nosate Carlo Miglio, il sindaco di Turbigo Fabrizio Allevi (accompagnato dall’assessore all’Ambiente Andrea Azzolin) e il sindaco di Vanzaghello Arconte Gatti.

"Un progetto con importanti risvolti per il territorio"

Un’occasione che è servita a mettere sul tavolo dubbi e perplessità di fronte allo scenario che proietta lo scalo aeroportuale verso un aumento di capannoni e, giocoforza, un potenziale aumento di voli. Al termine del colloquio, definito «proficuo», il sindaco Pignatiello ha scandito così:

«Masterplan Malpensa 2035 è un progetto che avrà un impatto importante sul nostro territorio».

I nodi da sciogliere: a metà aprile un nuovo incontro dedicato alle osservazioni

Il primo nodo da sciogliere, ha spiegato Pignatiello, riguarda tuttavia «le analisi del rumore condotte negli anni scorsi le quali hanno dimostrato come, soprattutto nelle ore notturne, i nostri comuni siano fra quelli più penalizzati dal sorvolo degli aerei da trasporto cargo». Il secondo nodo ha a che fare invece con la tutela della Brughiera di Gaggio, «un parco naturale molto importante che continueremo a difendere», ha continuato il primo cittadino. «Vogliamo scongiurare il rischio di dover dormire con le cuffie», ha poi concluso. A metà aprile una nuova riunione sulle osservazioni.

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