Tra un mese si rinnova la storia con la 75esima Coppa Caduti Nervianesi
Iniziato il conto alla rovescia per lo storico appuntamento ciclistico: si corre il 25 aprile 2022 per "sport e libertà"
Coppa Caduti nervianesi, conto alla rovescia per lo storico appuntamento ciclistico di Nerviano.
Coppa Caduti nervianesi, cresce l'attesa
Via a conto alla rovescia per la Coppa Caduti nervianesi, una delle manifestazioni storiche del calendario ciclistico Elite e Under 23, da un paio anni elevata al rango di evento nazionale e quest’anno taglia il prestigiosissimo traguardo della 75esima edizione: stiamo parlando della Coppa Caduti nervianesi, che sarà di scena tra un mese esatto, il 25 aprile 2022. Dopo il grande successo dello scorso anno, con la vittoria allo sprint del nazionale russo Ivan Smirnov sull’azzurro Davide Plebani, anche quest’anno l’evento organizzato dall’Us Nervianese 1919 Ciclismo del presidente Enrico Fontana richiamerà le attenzioni di alcuni dei migliori team del panorama italiana e una rappresentanza straniera che si sfideranno per aggiungere un nuovo capitolo alla storia di questa corsa.
La storia della corsa
La corsa è nata nel 1947 grazie alla volontà del Consiglio direttivo della Us Nervianese 1919, l’Anpi locale e l’Amministrazione comunale di Nerviano. Allora, come oggi, era forte il desiderio di ricordare i caduti per la libertà della nostra cara Italia e di Nerviano, il giorno stesso delle celebrazioni di questo anniversario, il 25 Aprile, attraverso una gara ciclistica dilettantistica. "Sport, storia, libertà questi sono alcuni dei valori che meglio rappresentano questa storica manifestazione ciclistica, fiore all’occhiello di Nerviano, orgoglio per l’Us Nervianese Ciclismo - ricordano dalla società - Quest’anno più che mai, considerata la delicata situazione internazionale, questa giornata assume un significato importante per tutti. Libertà e pace sono due valori di cui la manifestazione si fa portatrice con un evento rivolto ai giovani, che attraverso lo sport ed il ciclismo si fanno messaggeri e rappresentano la più grande speranza per il nostro futuro".