CORNAREDO - Metteremo in campo ogni azione possibile per liberare Cristian
“Esprimo solidarietà umana da parte delle istituzioni nei confronti di una famiglia Provvisionato che sta attraversando un’enorme sofferenza. Alla luce dei fatti che ci sono stati oggi descritti dai familiari e dalla stessa voce di Cristian, la preoccupazione del Consiglio regionale, e anche mia personale, sarà quella di assumere una iniziativa nei confronti del Ministero degli Esteri per fare chiarezza sullo stato delle cose e sul confronto in corso con il Governo mauritano, sollecitando la Farnesina a mettere in campo ogni azione possibile per riportare al più presto Christian a casa”. Lo ha detto il Presidente del Consiglio regionale della Lombardia Raffaele Cattaneo prendendo parte questo pomeriggio all’audizione che la Commissione speciale sulla situazione carceraria ha tenuto con i genitori di Cristian Provvisionato, il bodyguard di Cornaredo detenuto da 19 mesi in Mauritania. Una posizione, quella del Presidente Cattaneo, condivisa e fatta propria anche dal Presidente della Commissione Fabio Fanetti (Lista Maroni), che ha sottolineato come, indipendentemente dalla complessa vicenda giuridica internazionale, sia comunque necessario dare risposte certe ai familiari sullo stato reale dei fatti. Oltre ai genitori di Christian, Carmine Provvisionato e Doina Coman, erano presenti anche l’avvocato della famiglia Fabio Schembri e la fidanzata Alessandra Gullo. Il giovane bodyguard milanese è rinchiuso dall’agosto del 2015 nel carcere di Nouakchott, arrestato a seguito di una presunta truffa di un milione e mezzo di euro ai danni del Governo della Mauritania.