Ritorna a sorridere: come la prevenzione può influire sul tuo sorriso. Il parere dell'esperta.

Ritorna a sorridere: come la prevenzione può influire sul tuo sorriso. Il parere dell'esperta.
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Oggi ce ne parla la dottoressa Luciana Sommariva, direttore sanitario dello studio dentistico Poliambulatoriols.com, che ci spiega l'importanza della prevenzione.

La prevenzione delle patologie orali, sia dentali sia dei tessuti molli, ha avuto un ruolo importante negli ultimi anni per ridurre la prevalenza della patologia cariosa e della malattia parodontale, intercettando precocemente le malattie delle mucose orali.

Da molti anni la prevenzione è parte integrante della medicina ed ovviamente questo vale anche per l’odontoiatria moderna. 

Sono conosciute la maggior parte delle cause delle patologie odontoiatriche che possono interessare gli elementi dentari ed i loro tessuti di sostegno duri e molli, quindi osso e gengive: dalla semplice carie alla malattia paradontale o piorrea, dalle malocclusioni ortodontiche sino alle patologie neoplastiche ed è risaputo che il controllo o l’eliminazione delle stesse è di fondamentale importanza per il mantenimento dello stato di salute orale.

La prevenzione dentale parte da principi semplici ed elementari delle istruzioni di igiene orale domiciliare da fornire al paziente in corso di prima visita o contestualmente alla seduta di igiene orale professionale periodica. 

La rimozione della placca batterica sia dai tessuti duri (denti) ma anche dai tessuti molli (gengive e lingua) va effettuata almeno 3 volte al giorno per la durata di 2-3 minuti per volta. 

La deposizione dei sali di calcio nella placca batterica determina il formarsi del tartaro di consistenza dura, rimovibile solo mediante sedute di igiene professionale.

È sicuramente compito del dentista e dell’igienista istruire i pazienti sulle modalità di mantenimento dell’igiene orale, ma sarà l’assiduità dell’igiene giornaliera effettuata dai pazienti stessi che determinerà la salute dentaria. 

Infatti è di estrema importanza il routinario spazzolamento con spazzolini di consistenza media, che ogni 2-3 mesi devono essere sostituiti in quanto perdono di efficacia e non sono più in grado di rimuovere correttamente la placca.

Alternativa altrettanto valida è lo spazzolino elettrico che non richiede una specifica tecnica e curva di apprendimento.

Il filo interdentale, poi, è un dispositivo indispensabile per rimuovere la placca tra un dente e l'altro e prevenire l'insorgenza della carie inter-prossimale.

Sono assolutamente da bandire certe abitudini come l’uso di stuzzicadenti in grado di provocare sia traumi ai tessuti molli che duri. I collutori sono efficaci a secondo della situazione, nelle diverse composizioni, sempre in associazione agli spazzolini, mai in loro sostituzione.

Le abitudini alimentari rappresentano un fattore di rischio per l’insorgenza della carie: per esempio l’assunzione di bevande e cibi contenenti carboidrati semplici è sconsigliata fuori dai pasti principali.

Nei neonati sono fortemente sconsigliati l’uso del succhiotto edulcolorato e del biberon contenente bevande zuccherine. Ovviamente sarebbe necessario lo spazzolamento ogni volta dopo aver mangiato.

La rimozione della placca evita o, comunque, riduce notevolmente l’incidenza delle carie e, allo stesso tempo, la sua assenza garantisce lo stato di salute gengivale, una condizione fondamentale per contrastare la malattia parodontale o la cosiddetta piorrea. 

Quest’ultima solitamente si manifesta, nelle fasi iniziali, con arrossamento e anche sanguinamento gengivale: è questo lo stato di gengivite nel quale è necessario intervenire rapidamente con sedute di igiene professionale in quanto è del tutto reversibile.

Importante è anche la fluoroprofilassi, che può essere iniziata in gravidanza e deve poi proseguire nei bimbi fino al completamento della permuta dentaria. 

In gravidanza la prevenzione deve essere ancora più accurata ed attenta in quanto le variazioni ormonali portano ad alterazioni dei tessuti molli gengivali, con maggior accumulo della placca batterica.

Durante tale periodo 3-4 controlli con eventuali sedute di igiene sono consigliabili. Le modifiche del cavo orale e della secrezione salivare, che caratterizzano questo periodo, vanno monitorate e adeguatamente gestite onde evitare potenziali danni anche al nascituro.

Nei bambini è importante la profilassi che si effettua con la sigillatura dei solchi. Questa tecnica consiste nel chiudere con una vernice a base resinosa i solchi. Questa vernice isola la superficie dentaria dall’ambiente salivare ostacolandone l’azione cariogena.

Estremamente importante è anche la prevenzione a livello ortodontico. 

Nei piccoli pazienti è necessario intercettare le malocclusioni eliminando tutti quei fattori che sono in grado di provocarle; il succhiamento del ciuccio o del dito, o il masticare la penna o matita o le unghie, la respirazione orale o la deglutizione atipica, sono tutti fattori facilmente eliminabili che, se mantenuti sono in grado di influenzare le malocclusioni, che poi ovviamente richiederanno terapie ortodontiche.

Per quanto concerne la prevenzione di malattie più gravi, come i tumori del cavo orale, bisogna invece sapere che una scarsa igiene orale, unita alla presenza di otturazioni incongrue o rotte e di protesi irregolari, costituisce un rischio per i tessuti molli, poiché porta ad irritazioni che, se trascurate e perduranti, possono anche evolvere in lesioni tumorali.

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