Pasquale e Maria uniti nella vita e anche nella morte Colpiti dal virus, se ne sono andati a distanza di pochi giorni

Pasquale e Maria uniti nella vita e anche nella morte  Colpiti dal virus, se ne sono andati  a distanza di pochi giorni

Insieme per oltre 50 anni, se ne sono andati a quattro giorni di distanza

Pasqualino Baratella e Maria Gerarda Calamello avevano 72 anni, a portarli via all’affetto dei loro figli Natale e Mericarmen è stato il Covid. Molto conosciuti in tutto il Saronnese, perché Baratella da 40 anni era il titolare della carrozzeria Stella, un punto di riferimento per i saronnesi, ma anche per molte forze dell’ordine del territorio.
Negli anni infatti l’attività si era ampliata e il 72enne insieme ai figli si occupava anche di revisioni, deposito dei mezzi incidentati e delle rimozioni stradali dei veicoli rimasti in panne a causa di incidenti.

Insieme in ambulanza per il ricovero in ospedale

Dove c’era uno, accanto c’era l’altra, sempre insieme per 52 anni. «I miei genitori erano inseparabili, vivevano in simbiosi, dove andava l’uno, c’era anche l’altra – ha ricordato il figlio Natale – E così è stato fino all’ultimo. Purtroppo ora ci hanno lasciato, lo scorso 3 gennaio sono andati insieme in ospedale, sono saliti insieme in ambulanza».
Quest’anno avrebbero festeggiato 53 anni di matrimonio, vissuti dedicandosi al lavoro e alla famiglia. «Sono stati due genitori presenti, un punto di riferimento per la nostra famiglia – ha continuato il figlio – Poco dopo le feste di Natale hanno iniziato a non stare bene e la situazione è peggiorata con il passare dei giorni. Erano ricoverati insieme all’ospedale di Legnano, hanno combattuto, ma non ce l’hanno fatta, papà se n’è andato il 20 gennaio, mamma l’ha seguito quattro giorni dopo».

Fino a poche settimane fa Pasquale lavorava nella sua carrozzeria

Fino a poche settimane fa Pasquale Baratella era al lavoro nella sua carrozzeria. Vicino a lui sempre pronta ad aiutarlo sua moglie. «I miei genitori erano così, per mio padre il lavoro in carrozzeria era la sua vita, una grande passione iniziata quasi 40 anni fa, quando con coraggio decise di rilevare l’attività – ha aggiunto – E da quel giorno di passi avanti se ne sono fatti tanti, l’attività si è ingrandita diventando un punto di riferimento per la città e non solo. Accanto a lui in ogni sfida c’è sempre stata nostra madre prima e ora anche noi figli, che porteremo avanti il loro lavoro anche grazie ai nostri dipendenti, che in questi anni ci sono sempre stati accanto. In tanti si sono recati alla casa funeraria Ferrario per fare loro visita, mostrando nei nostri confronti grande vicinanza. E’ davvero la dimostrazione del bene che hanno seminato nella loro vita».