Per contrastare il caro bollette arrivano le Comunità energetiche
L'obiettivo del progetto presentato oggi 1 febbraio 2022 è abbattere i costi energetici.
Regione Lombardia è pronta a investire 22milioni di euro per finanziare nei prossimi cinque anni sei mila comunità energetiche rinnovabili.
Produrre energia rispettando l'ambiente
L'obiettivo è quello di produrre energia rinnovabile in modo autonomo per abbattere i costi delle bollette, rivendere l'eventuale materia prima in eccesso e garantire maggiore sostenibilità ambientale.
Si partirà con un investimento regionale iniziale di ventidue milioni di euro per avviare la realizzazione di una rete diffusa di impianti di produzione e accumulo energetico che servirà i fabbisogni di abitazioni private, aziende, ospedali, scuole ed enti locali, riducendo i costi energetici a carico degli utilizzatori. Con l’obiettivo di far sorgere in Lombardia entro i prossimi cinque anni 6mila comunità energetiche generando un incremento di potenza fotovoltaica installata pari a quasi 1.300 MW, corrispondente al raggiungimento di un terzo dell’obiettivo di sviluppo del fotovoltaico entro il 2030. A illustrare numeri e programmi è stato questa mattina, 1 febbraio 2022, a Palazzo Pirelli Gabriele Barucco (Forza Italia), relatore del progetto di legge di promozione e sviluppo di un sistema di Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) la cui approvazione è prevista in Commissione Ambiente domani pomeriggio.
La nascita delle nuove comunità
Il provvedimento prevede la creazione di una Comunità Energetica Regionale Lombarda (CERL) che funzionerà da centro di coordinamento per tutte le comunità energetiche del territorio. La CERL dovrà promuovere la cultura delle fonti di energia rinnovabile con iniziative formative e informative dirette ai cittadini, alle imprese e agli enti e supportare la nascita delle singole comunità energetiche territoriali. Obiettivo del progetto di legge è evitare che la Lombardia acquisti energia dall’estero facendo così diminuire il costo della sua produzione, dato che il cittadino diventa anche ‘produttore in proprio’ di energia tramite la Comunità. Senza trascurare il fatto che la realizzazione dei nuovi impianti e la loro manutenzione potrebbe avere anche significative ricadute occupazionali generando nuove opportunità di lavoro.
Rendere più facile l'adesione al progetto
Sul tema è stato presentato anche un progetto di legge abbinato di cui è primo firmatario Massimo De Rosa (M5Stelle), che ha sottolineato:
“Il risultato raggiunto è positivo - ha affermato - Sono soddisfatto che Regione Lombardia abbia recepito la direzione contenuta all’interno della nostra proposta. Quella sulle Comunità Energetiche è una norma nazionale completa, compito di Regione Lombardia deve essere quello di semplificarne l’accesso ai cittadini. Come? Informando, formando e sburocraticizzando. Facilitare l’insediamento e la creazione di Comunità energetiche sul territorio regionale significa permettere alla Lombardia di compiere un rilevante passo in avanti in termini di sostenibilità ambientale e, allo stesso tempo, fornire ai cittadini un importante strumento di contrasto nei confronti del caro-bollette”.
Sfruttare l'energia prodotta in più
Uno dei temi fondamentali al centro del progetto delle CER è sicuramente il contrasto alla povertà energetica, come sottolinea il Vice Presidente del Consiglio regionale Carlo Borghetti (PD):
“L’energia in più che sarà prodotta dalle Comunità energetiche potrà essere rimessa in rete a favore delle famiglie in difficoltà secondo un’idea di solidarietà che coinvolge anche il settore energetico i cui costi, in questa fase, rischiano di diventare insostenibili per moltissime famiglie e aziende. Questo progetto vuole essere una nuova frontiera dello sviluppo dell’autonomia delle comunità locali attraverso un coordinamento pubblico e la partecipazione di soggetti privati e del Terzo Settore”.
L’andamento dei costi delle materie prime si tradurrà nel primo trimestre di quest’anno in un aumento del 55% per la bolletta dell'elettricità e del 41,8% per quella del gas. Segni “più” che significano che una famiglia spenderà mediamente circa 823 euro all’anno per l’elettricità con un aumento di 334 euro, e 1.560 euro per il gas con un incremento di 610 euro.
Il finanziamento del progetto
Il sistema delle Comunità Energetiche Rinnovabili sarà finanziato con un investimento di 22 milioni di euro in tre anni, così suddivisi: 400 milioni nel 2022 per il funzionamento della struttura e 1 milione e mezzo per la realizzazione del sistema di monitoraggio; 10 milioni nel 2023 e 10 milioni nel 2024 per le misure di sostegno della Comunità Energetica Regionale Lombarda. A queste risorse potranno aggiungersi quelle del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) a sostegno delle comunità energetiche che prevedono un finanziamento di 2,2 miliardi di euro per i Comuni con meno di 5 mila abitanti e quelle del POR FESR a disposizione della Regione per il sostegno alla diffusione delle CER che ammontano a 55,5 milioni di euro.
Alla conferenza stampa di presentazione della proposta di legge sono intervenuti anche l’Assessore regionale all’Ambiente e Clima Raffaele Cattaneo, l’Assessore regionale agli Enti Locali Massimo Sertori e Alfredo Bonetti, Sindaco di Rudiano (BS), che ha portato l’esperienza della prima Comunità Energetica Rinnovabile istituita in Lombardia sottolineando:
"I due pilastri del progetto - ha affermato Bonetti . da una parte la sostenibilità ambientale e dall’altra un aiuto concreto alle famiglie che non sono in grado di pagare le bollette dell’energia e del gas. Perché un Comune deve sempre guardare alla propria mission che è innanzitutto sociale”.