San Vittore Olona-Cerro Maggiore-Canegrate-Legnano

"In attesa di riabbracciare i bambini di Chernobyl continuiamo ad aiutare chi ha bisogno"

Il comitato accoglienza, a causa della pandemia, non può ospitare i piccoli ucraini e ha deciso di dare contributi a realtà sociali e del volontariato

"In attesa di riabbracciare i bambini di Chernobyl continuiamo ad aiutare chi ha bisogno"
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Bimbi di Chernobyl, il comitato accoglienza anche per quest'anno non potrò ospitarli a causa della pandemia: donati fondi ad altre realtà sociali e di volontariato.

Bimbi di Chernobyl, altri aiuti

Per il secondo anno consecutivo le famiglie del Comitato accoglienza bambini di Chernobyl (attivo a San Vittore, Cerro, Legnano, Castellanza e Canegrate), a causa dell'emergenza sanitaria Covid non hanno potuto accogliere i piccoli ucraini per la loro tradizionale vacanze terapeutica, periodo di risanamento sanitario dalle conseguenze ancora oggi causate dalla catastrofe nucleare del 1986.
"Ma la solidarietà non si ferma e nell'ottica di voler aiutare chi si trova in situazioni di disagio e di bisogno abbiamo abbiamo dato ancora valore e realizzazione al nostro motto 'Dare una speranza di vita in più'" afferma il presidente del comitato Marita Maggioni .
Il comitato ha quindi deciso di continuare ad aiutare (in attesa di poter riabbracciare i bimbi d Chernobyl) e ha inviato contributi economici per l'acquisto di alimentari e generi di prima necessità e con l'invio di pacchi umanitari di abbigliamento e giocattoli: beneficiari sono stati la Caritas di Cerro, Cantalupo, San Vittore, Canegrate, Legnarello, Acbs (Associazione contro il bullismo scolastico), l'associazione Я + TИ + MИ= Aiuti umanitari dall'Italia e Fondazione pro infanzia di Chernihiv (referente estero del comitato in Ucraina.

L'aiuto in tutto il mondo

"Il nostro contributo è stato rivolto anche a sostenere progetti internazionali più ampi" ricorda Maggioni; infatti si sono aiutate le Acli di Cerro per il Fondo di solidarietà locale e Progetto di costruzione di una nuova scuola elementare nella missione di Rongo in Kenia, il missionario canegratese Padre Davide Sciocco in Guinea Bissau col Progetto Centro bambini denutriti Contuboel-Federica Banfi (centro realizzato in memoria della 19enne di Canegrate morta in un incidente a Capodanno 2018), la Fondazione pro infanzia di Chernihiv-Detskji Fond in Ucraina per il Progetto vacanze di risanamento per i bambini e ragazzi disabili e invalidi accompagnati dalla propria mamma nella regione di Chernihiv, Progetto pozzi (risanamento e bonifica pozzi per l'approvvigionamento di acqua potabile per le famiglie dei villaggi) e per il Progetto orfanotrofio con fornitura di abbigliamento invernale per gli ospiti dell'orfanotrofio di Udaytsi oltre all'aiuto a don Antonio Colombo, ex sacerdote cerrese, nella Diocesi di Huacho in Perù per proseguire nel completamento della costruzione di un asilo nido e di una scuola monastero così come al Monastero di santa Elisabetta di Minsk a sostegno delle attività a favore di emarginati, orfani e portatori di deficit fisici e mentali.

Le foto:

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