Volontariato in lutto per la scomparsa di Eugenia Belloni
Socia ed ex presidente dell'Associazione Collaboratrici volontarie dell'ospedale di Legnano, si è spenta venerdì 7 gennaio.

Volontariato in lutto nel Legnanese.
Volontariato in lutto per Eugenia Belloni
Venerdì 7 gennaio 2022 è scomparsa Eugenia Belloni, residente a Parabiago, socia dell'Acvo (Associazione Collaboratrici volontarie dell'ospedale di Legnano), onlus della quale è stata presidente per ben 27 anni. Durante la sua presidenza, il Comitato Collaboratrici volontarie dell’ospedale di Legnano - diretto discendente delle Patronesse, nato, all’interno dell’ospedale, da un’idea di Settimia Croci Candiani per rispondere alle esigenze di assistenza dei ricoverati bisognosi - si è trasformato in associazione, iscritta al Registro generale del volontariato della Lombardia fin dal 1989.
Il ricordo commosso e grato dell'Acvo
"Venerdì 7 gennaio è venuta a mancare, dopo un periodo di cure seguito a un malore improvviso, la socia ed ex presidente di Acvo Legnano, signora Eugenia Belloni - scrive il Consiglio direttivo dell'Associazione Collaboratrici volontarie dell'ospedale di Legnano - La notizia è stata colta con dispiacere e viva commozione da parte delle socie, che la conoscevano e stimavano per aver trascorso insieme tanti momenti significativi di vita, di amicizia e di esperienza nel volontariato. L'Associazione, nata nel 1930 come Comitato delle Patronesse, grazie all'iniziativa di Settimia Candiani, poi Associazione delle Collaboratrici volontarie dell'ospedale di Legnano ha mantenuto nel tempo la finalità originali di far fronte ai bisogni dei degenti e di chi necessita delle cure ospedaliere attraverso l'operato dei volontari attivi in diversi servizi e delle socie sostenitrici. Eugenia per molti anni è stata una preziosa guida per tutti, pronta alle richieste che i medici dei reparti le rivolgevano per poter ricevere strumenti medicali anche importanti (si ricordano i tradizionali Tè benefici con la lotteria per recuperare i fondi necessari), capace sempre di organizzare il compito dei volontari nei vari servizi, attenta a sostenere le persone in sofferenza. Va ricordato che, al preesistente servizio delle visitatrici ai degenti dei reparti, ha nel tempo aggiunto il gruppo di volontari giornalieri in Pediatria, il servizio pasti ai ricoverati impediti a mangiare da soli, il servizio telefonico per assistenze notturne a pagamento con persone accreditate e infine proposto alla dottoressa Carla Dotti, allora Direttore generale, la presenza dei volontari nel Pronto Soccorso per un compito di accoglienza e di sostegno. Le piaceva ricordare di essere stata a Roma a seguire il lavoro di Abio, allora agli esordi in ospedale, per imparare e creare l'assistenza in pediatria. Soltanto il sopraggiungere dell'età portò Eugenia a prendere la decisione, dopo 27 anni, di lasciare il ruolo di presidente, pur continuando a rimanere socia affezionata dell'Associazione. Persona intelligente, schietta, pratica, generosa, operativa e discreta, Eugenia rimarrà nel cuore dei tanti che l'hanno apprezzata per quanto ha creato e realizzato a vantaggio di chi aveva bisogno in ospedale. Sicuramente il pesante lutto della perdita di Raffaella, la figlia appena adolescente, mai risolto, la rese più sensibile a capire le altrui sofferenze, intervenendo col cuore e con gesti a sostegno delle persone. A lei va tutta la riconoscenza dell'attuale presidente signora Christina Alberti e di tutti i volontari di Acvo, che hanno continuato e continuano a svolgere, anche in tempo di pandemia, servizi vari e possibili, richiesti dalla Direzione, all'interno dell'ospedale di Legnano, all'ospedale vecchio e a Cuggiono".