Tutti intorno al tavolo per discutere del Parco del Roccolo
"Niente più discariche nei parchi", è una delle richieste dei circoli di Legambiente dell'Alto Milanese
I Circoli Legambiente di Arluno, Canegrate, Nerviano e Parabiago nei giorni scorsi si sono seduti intorno a un tavolo per discutere delle proposte relative al Parco del Roccolo, definito "un’area verde fondamentale per la salvaguardia del territorio dall’urbanizzazione e per la tutela degli ambiti naturali e agricoli residui".
L'incontro col Comune di Canegrate
Mercoledì 1 dicembre si è tenuto infatti un incontro con il sindaco e l’Assessore all’ambiente del Comune di Canegrate (Comune capofila del Parco) e il Coordinatore, al fine di valutare la situazione attuale e le prospettive future. I circoli hanno riconosciuto che in questi due anni la gestione del parco ha compiuto diversi progressi, ma hanno evidenziato che esistono tuttora ampi margini di miglioramento ed anche punti di criticità.
"Niente più discariche nei parchi", si attende la legge
Il più evidente è la difficoltà di intervento da parte delle istituzioni locali per tutelare la salute del territorio; da tempo attendiamo una legge regionale apposita, che rafforzi le tutele nei PLIS, ad esempio impedendo la realizzazione di discariche nei parchi, come invece la vicenda di Busto Garolfo e Casorezzo ci insegna.
"Serve maggiore coinvolgimento degli agricoltori"
Il Parco del Roccolo è un parco agricolo e di conseguenza, oltre a garantire una fruizione sicura e consapevole, deve valorizzare e caratterizzare l’attività agricola promuovendo, in collaborazione con gli agricoltori e le loro associazioni, pratiche ecosostenibili, incentivando la produzione di prodotti tipici legati al territorio.
"Bisogna adeguare la convenzione"
Vanno migliorati gli aspetti istituzionali perché, in quasi trent’anni di vita, la convenzione tra i comuni non è stata mai rivista e adeguata. In particolare, il Comitato Consultivo, importante organo di condivisione e di raccolta delle istanze del territorio, non è mai stato rinnovato, nonostante che scada ogni tre anni e sussistano seri dubbi sulla sua incisività nelle fasi decisionali. Si auspica poi che venga definita una volta per tutte la sede fisica del parco, per evitare che l’attuale rotazione generi sprechi di tempo e di risorse per passare da una sede all’altra quando cambia il comune capo convenzione. Va presa in considerazione, inoltre, la possibilità di istituire un consorzio per la gestione del parco con una direzione autonoma che risponda dei risultati, lasciando ai Sindaci le decisioni strategiche.
La strategia sui bandi
Legambiente auspica la partecipazione costante e attenta ai bandi regionali, nazionali ed europei, per incrementare le risorse disponibili creando una struttura organizzativa dedicata anche a questo ambito.
Le altre proposte
Tra le altre proposte, troviamo l'attivazione di progetti di riqualificazione ambientale che rendano più attrattiva la fruizione del Roccolo; la realizzazione di campagne di censimento sulla biodiversità animale e vegetale a tutela di specie a rischio e per verificare lo stato di salute del territorio;
Nel frattempo sono stati programmati degli interventi sul miglioramento della cartellonistica e sentieristica che auspichiamo vengano realizzati al più presto.
La spinta al Servizio civile
Si auspica l’utilizzo del volontariato tramite Servizio Civile e che possano essere organizzati campi di volontariato o di prossimità come nel 2001 e 2021.
La conclusione: "Auspichiamo attenzione per le nostre proposte"
"Auspichiamo che le nostre proposte vengano portate all’attenzione del Comitato di Coordinamento dei Sindaci per un futuro migliore del nostro territorio".