Container usati come latrine: degrado nell’area industriale
Cusago, la difficile convivenza con i nomadi: il Comune ottiene dai proprietari la «bonifica» dei due bilici parcheggiati
Cusago, la difficile convivenza con i nomadi: il Comune ottiene dai proprietari la «bonifica» dei due bilici parcheggiati
Container usati come latrine: degrado nell’area industriale
E’ giunto un primo intervento per risolvere una spiacevole situazione in via Enrico Fermi,a Cusago. Dopo settimane di segnalazioni il Comune è riuscito ad ottenere la «bonifica» di due bilici apparentemente abbandonati nella zona industriale, e che da quasi due mesi venivano utilizzati dai nomadi, la cui presenza costituisce un ben noto problema di convivenza nell’area, come bagni pubblici. Era stato infatti aperto uno squarcio nel telone, tramite il quale qualcuno si introduceva nei container per espletare i propri bisogni fisiologici.
Reina: “Situazione vomitevole per i residenti”
A supportare i residenti della zona ci aveva pensato Gianmarco Reina, capogruppo di minoranza che aveva segnalato «il problema che ci è stato sottoposto dai cittadini senza fare polemica strumentale, senza fare interpellanze solo per aiutarli a risolvere una situazione “ vomitevole” per i residenti della zona». Reina spiega di aver ricevuto un unica risposta in cui si diceva che non si era riusciti a risalire alla proprietà dei container, ma in questi giorni è evidentemente arrivata la svolta, proprio dopo una nuova ondata di segnalazioni sui social: proprietario trovato e pulizia avvenuta. Duro il giudizio di Reina: «Da questa vicenda emergono due elementi. Uno: abbiamo un’Amministrazione assente che non risponde ai problemi dei cittadini. Due: L’unico modo per smuoverli dalla sedia calda è scrivere e non attraverso i canali istituzionali. Questa modalità è a dir poco ridicola».
Alcuni aspetti ancora da chiarire
E sembrerebbero in effetti restare ancora degli aspetti da chiarire. Il primo relativo alla presenza dei due bilici nell’area, che è quella attorno alla quale il Comune sta da tempo ragionando con i privati per perimetrarla e renderla meno accessibile ai van dei nomadi. Secondo: le disposizioni del Comune riguardavano solo la bonifica dei container, ma non la loro rimozione. Cosa impedirà ai nomadi di introdursi nuovamente al loro interno?