E' finito all'ospedale

Botte al pizzaiolo (perché le pizze erano bruciate)

Episodio di violenza cieca a Magnago, feriti il titolare del locale e il suo aiutante. Dopo una settimana l'aggressore si è scusato via social.

Botte al pizzaiolo (perché le pizze erano bruciate)
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Botte al pizzaiolo, colpevole di avergli consegnato pizze bruciate. A picchiarlo e a mandarlo all'ospedale, il cliente insoddisfatto.

Botte al pizzaiolo: le lamentele del cliente

È quanto successo in via San Gaetano a Magnago. È sabato sera, e la pizzeria Da Vito sta lavorando a pieno regime: ordini e consegne si susseguono frenetici. Squilla il telefono: all’altro capo del filo c’è un cliente che si lamenta delle pizze appena ricevute a domicilio. «Sono bruciate» dice l’uomo. Vito Agugliaro, titolare del locale, manda il ragazzo a ritirarle per verificare di persona. Constatato che le pizze non erano bruciate, Agugliaro ha richiamato il cliente insoddisfatto: quest’ultimo ha cambiato versione, dicendo che erano crude. Il ristoratore lo ha invitato a raggiungerlo in pizzeria per dirimere la questione: l’uomo si è presentato insieme al figlio e a due ragazzini che però non sono entrati nel locale.

L'aggressione con un bastone di ferro

«Non c’è stato nemmeno il tempo di parlare - racconta Agugliaro - I due uomini hanno gettato in aria le pizze, sono venuti dietro il bancone e ci hanno aggredito. Il figlio era una furia: ha afferrato il bastone di ferro che usiamo per il forno a legna e mi ha colpito con quello». Agugliaro è finito a terra scivolando sulla farina che si trovava sul pavimento, mentre il giovane aiutante Gioele è andato in suo soccorso, rimediando un taglio sulla fronte. «La concitazione era tale che l’aggressore si è scagliato anche contro il padre che cercava di fermarlo - prosegue il titolare della pizzeria - A un certo punto non ho capito più niente: io ero a terra e mi proteggevo la testa con il braccio, ho visto Gioele ferito, sentivo mia moglie gridare disperata e in breve sono arrivati i ragazzi del bar qui vicino messi in allarme dalle urla».

L'arrivo dell'ambulanza e dei Carabinieri

Sul posto sono intervenuti l’ambulanza e i Carabinieri: mentre questi ultimi prendevano in custodia l’aggressore, l’equipaggio della Croce azzurra di Buscate ha accompagnato Agugliaro al Pronto soccorso dell’ospedale di Busto Arsizio, dove l’uomo è stato medicato per le ferite in testa e allo zigomo. «Ho perso 0,75 dall’occhio sinistro e dovrò mettere gli occhiali. Poteva andare molto peggio» commenta amaramente.

Il pentimento e le scuse via social

L’aggressore intanto dovrà rispondere del suo gesto sconsiderato. A quanto pare, per lo meno, si è ravveduto: «Dopo una settimana ci ha chiesto scusa tramite i nostri social» conclude infatti Agugliaro.

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