"Mi lancio nel bilancio": via al primo step di "Mi spetta il rispetto"
Partito in biblioteca il progetto ispirato ai principi dell’art. 3 della Costituzione e per lo sviluppo di una comunità più solidale e inclusiva
"Mi lancio nel bilancio", via al nuovo progetto della città di Arese: biblioteca protagonista.
"Mi lancio nel bilancio", partenza
É partito dall'Agorà il primo passo del progetto "Mi spetta il rispetto. Io, tu, noi, gli altri", proposto dal Comune di Arese con l'obiettivo di progettare una campagna sul rispetto ispirata ai principi dell’art. 3 della Costituzione e volta allo sviluppo di una comunità più solidale e inclusiva.
Tra le attività suggerite dal gruppo proponente ("Mi spetta il rispetto") c'era l'acquisto di libri, film, giochi di ruolo tematici per la biblioteca comunale e così è nato il primo "scaffale della gentilezza", che i bibliotecari stanno arricchendo con tanti nuovi acquisti e che i ragazzi e le ragazze del Servizio civile hanno decorato con origami, che rappresentano la diversità, e con lo slogan, ideato da loro, "la gentilezza è forza".
Gli obiettivi
"Il progetto si è classificato al quarto posto della graduatoria finale del Bilancio partecipativo e ben si sposa con i progetti che l'Amministrazione comunale sta portando avanti in tema di pari opportunità e diritti - spiegano il sindaco Michela Palestra e l'assessore a Parità e pari opportunità, Diritti, Cultura, Politiche giovanili e Legalità Denise Scupola - Il 13 novembre si celebra la Giornata Mondiale della gentilezza, che dal 1998 si festeggia in tutto il mondo come World Kindness Day. È una giornata ispirata da un discorso fatto ai neolaureati giapponesi nel 1963, ai quali si raccomandava di essere i primi a “creare un’ondata di gentilezza” che, possiamo dire, è arrivata fin qui. Diffondere una cultura della gentilezza e del rispetto è un presupposto fondamentale per una cittadinanza attiva e democratica che preveda il rispetto e l’accettazione delle differenze, l’abbattimento di stereotipi, pregiudizi e discriminazioni, la promozione di una comunicazione non ostile per favorire comportamenti rispettosi e civili, il rispetto di limiti e spazi altrui. Non dovrebbe essercene bisogno, ma la cronaca ci restituisce spesso casi di intolleranza e violenza e non possiamo stare a guardare. Parlare di gentilezza non significa solo buona educazione e buone maniere, ma in senso molto più ampio vuol dire mettere al centro anche la cura, l'attenzione, il rispetto per gli altri. Sensibilizzare tutti, fin da piccoli, a una cultura del rispetto e della gentilezza deve essere obiettivo comune per una società sempre più inclusiva e che pone al centro le persone".
Le iniziative legate al progetto proseguiranno nel prossimo autunno. Nel frattempo, è possibile andare in biblioteca, seguire le "orme" e iniziare a sfogliare tanti libri tematici.
Le foto: