Il caso

Operazioni sospese all'Ospedale di Cuggiono

Da lunedì 14 giugno 2021 l’Ospedale di Cuggiono ha annunciato una temporanea interruzione dell’attività chirurgica: ecco cosa sta accadendo.

Operazioni sospese all'Ospedale di Cuggiono
Pubblicato:
Aggiornato:

L’Ospedale di Cuggiono ha annunciato una temporanea interruzione dell’attività chirurgica presso la struttura, e di conseguenza un temporaneo trasferimento di parte del personale preposto presso l’Ospedale di Legnano.

La situazione all'Ospedale di Cuggiono

La misura è iniziata lunedì 14 giugno 2021. I motivi paiono risiedere in parte nei riassetti dovuti alla pandemia e in parte nella difficoltà di assumere alcune figure, in particolare anestesisti, una criticità comune a molti ospedali della Lombardia.
L’ente lo ha comunicato (senza fare riferimento alla mancanza di personale) con uno scritto firmato dalla direttrice di Uoc Sitra (Servizio infermieristico tecnico e riabilitativo aziendale), la dottoressa Tiziana Piana, rivolto principalmente alla responsabile delle Risorse Umane Barbara Landonio e al responsabile dell’Ufficio relazioni sindacali Andrea Colombo.

La comunicazione

Si legge nella comunicazione interna.

"Considerato che, a causa dell’emergenza epidemiologica, l’attività chirurgica presso l’Ospedale di Cuggiono è stata ed è attualmente temporaneamente sospesa, dal 14 giugno 2021, è stato predisposto l’incremento delle sedute operatorie presso l’Ospedale di Legnano. Pertanto, a decorrere dalla stessa data parte del personale afferente al Blocco Operatorio di Cuggiono sarà assegnato temporaneamente presso il Blocco Operatorio dell’Ospedale di Legnano. Si precisa che alla riapertura del Blocco Operatorio di Cuggiono, tale personale sarà riassegnato presso la sede di Cuggiono".

Nonostante lo scritto, pur senza fare previsioni su possibili date, faccia riferimento ad un previsto ritorno dei servizi e del personale presso l’Ospedale di Cuggiono, sembra da indiscrezioni che aleggi una leggera preoccupazione negli ambienti del personale della struttura.

Le parole di Ats e del sindacato

Dall’Asst Ovest Milano hanno specificato che ogni voce sulla possibile proroga permanente di questa misura straordinaria è infondata.

"Le preoccupazioni sono prive di ogni fondamento, non esiste intenzione di chiudere definitivamente alcuna sala operatoria a Cuggiono. Semmai è l’esatto contrario: con la riduzione dell’emergenza pandemica le indicazioni regionali vanno verso la riapertura graduale di tutte le attività temporaneamente chiuse per Covid sui quattro ospedali non appena possibile, estate permettendo. Relativamente alla mancanza di anestesisti, non è un’emergenza localizzata esclusivamente all’ospedale di Cuggiono. Si tratta di un annoso problema che riguarda tutta la Regione Lombardia. Anzi, siamo attivi su questo tema, ed è in previsione l’apertura di bandi proprio per essere pronti per questa riapertura graduale".

In una sostanziale condivisione della linea d’azione dell’ente il responsabile per la Lombardia del sindacato autonomo degli infermieri Nursing Up, Angelo Macchia.

"La comunicazione inviata dall’azienda indica che il prima possibile il trasferimento finirà e si riapriranno le sale operatorie a Cuggiono. Una scelta del genere non fa piacere, ma è facilmente comprensibile soprattutto sotto l’estate. Non dimentichiamo che c’è un’ampia percentuale di personale che ha tantissime ferie arretrate dovute all’emergenza Covid. La vera sfida dei prossimi mesi sarà il recupero delle liste d’attesa e vero è che anche la Regione non semplifica le cose, perseguendo nella linea di ridurre l’assunzione di personale presso le Asst".

Seguici sui nostri canali